Problemi tecnici mettono a dura prova il pilota di Medesano, il migliore tra le millesei del produzione, mentre Frazzani alza bandiera bianca dopo la prima speciale.
FELINO (PR) – È stato un Rally del Rubinetto a due facce per Collecchio Corse, dalla soddisfazione per una vittoria, seppure faticosa, ad uno stop ben più amaro.
Guardando alla metà felice bel ritorno al successo per Fabio Oppici che, assieme ad Alessandro Forni su una Peugeot 106 Rallye di gruppo N, ha firmato la classe N2.
Per il pilota di Medesano non si è trattata di una passeggiata, afflitto da problemi tecnici già da inizio Sabato ma sempre determinato nel voler centrare un successo più che meritato.
“Rubinetto all’insegna di problemi di pescaggio benzina” – racconta Oppici – “ed in tutte le prove speciali abbiamo accusato dei vuoti. Abbiamo spinto comunque ma, grazie ad un po’ di fortuna, siamo riusciti a portare a casa la vittoria, consapevoli che i nostri tempi non erano dei migliori. Mettere dietro vetture più potenti della nostra, guardando alla classifica assoluta, è sempre una bella soddisfazione. Il percorso si è rivelato molto bello e tecnico, difficile da interpretare per chi era alla prima volta qui. La classe era numerosa, piena di avversari locali, molto agguerriti, che potevano avere dalla loro la maggiore conoscenza delle speciali. Infatti sulla prova nuova i distacchi aumentavano, rispetto a quelle già conosciute. Dovevamo essere al via del Sebino ma lo salteremo perchè dobbiamo risolvere i problemi che abbiamo avuto qui. Grazie a tutto il team, mi segue in campo gara ed a casa, perchè lavora sempre sodo.”
Da un sorriso a denti stretti ad un ritiro, il secondo consecutivo al Rubinetto, per un Gabriele Frazzani che si aspettava un epilogo ben diverso, dopo lo stop dell’edizione 2021.
Il pilota di Felegara di Medesano, secondo portacolori al via per la scuderia di Felino, si è visto costretto a parcheggiare la propria Renault Clio RS gruppo N, condivisa con Diego Altomonte, per un guasto alla trasmissione nel trasferimento che lo conduceva verso il riordino successivo.