Ondata di caldo: i consigli del canile comunale Stefano Cerni per aiutare i nostri amici a quattro zampe

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RiminiRIMINI – “Anche in canile – dicono gli operatori del canile Stefano Cerni di Rimini – dobbiamo fare i conti con le temperature africane di questo periodo, e oltre ad evitare le passeggiate nelle ore più calde abbiamo adottato l’uso delle piscinette per i nostri ospiti a quattro zampe, strumento che si è rilevato dalla duplice funzione: oltre a rinfrescarsi introducendo una pallina o degli oggetti galleggianti, è diventata una vera e propria attività ludica capace di impegnare e divertire i nostri amici.

Questo tipo di gioco coinvolge il nostri cani e procura una fonte di appagamento, il contatto con l‘acqua contesto ben diverso dal suolo, permette un’ interazione diretta animale – elemento che potrà aumentare la conoscenza del mondo esterno, la voglia di scoprire del nostro cane, e non in ultimo, migliorare la percezione del proprio corpo. Se aggiungiamo poi la ricerca degli oggetti galleggianti, aumentiamo il livello di impegno mentale richiesto, e per il cane diventerà davvero una divertente e rinfrescante soluzione al problema.”

Quasi tutti i cani ospitati dal canile dimostrano una grande passione per l’ acqua, per loro è un momento ludico, si tuffano, fanno dentro e fuori dalla piscinetta, oppure stanno – a differenza degli amici gatti che ben si guardano dall’avvicinarsi alle piscinette – semplicemente a mollo!

“Stiamo vivendo una stagione davvero calda – proseguono dal canile – e occorre monitorare il proprio cane con la massima allerta: i nostri amici a quattro zampe non amano le temperature elevate non sono dotati di ghiandole sudoripare quindi come risposta all’esposizione a temperature elevate assume la postura con la bocca aperta e accelerazione il ritmo respiratorio, che aumenta in modo esponenziale in base al calore.

Ma non sempre questo metodo rappresenta la soluzione del problema. La respirazione dettata dal ritmo cardiaco accelerato viene ostacolata dal caldo, fino a manifestare veri e propri ansimi e compromettendo il tutto il sistema respiratorio.

La temperatura corporea del cane varia dai 38 al 39 gradi, e l’esposizione ad un eccessiva fonte di calore tipica di questa stagione può compromettere seriamente il suo sistema cardiocircolatorio, fino a diventare un colpo di calore che si manifesta con disorientamento, ansimi, svenimenti, deambulazione rallentata e priva di controllo.

Qualora il vostro cane dimostri questi sintomi bisogna agire tempestivamente chiedendo l’intervento del medico veterinario.

Per gestire le ondate di calore che si stanno verificando è sufficiente adottare questi semplici suggerimenti:

Portare il vostro amico in passeggiata solo nelle ore più fresche della giornata (mattina e sera) avendo con se sempre dell’acqua, evitare di sottoporlo a sforzi o attività troppo intense. Rinfrescatelo attraverso l’utilizzo di un tessuto naturale (cotone) bagnato e ponetelo nelle zone più sensibili al calore: zampe, ascelle, collo e assicurategli una zona ombreggiata e il più ventilata possibile nel vostro giardino e/o abitazione.

Durante le passeggiate verificate la temperatura dell’asfalto: il cane appoggia i polpastrelli che recepiscono il calore dal suolo, soprattutto in presenza di composti dove è presente catrame o cemento , la temperatura è di gran lunga superiore a quella ambientale: basta considerare che una temperatura ambientale di 35 gradi equivale a 42-43 gradi dell’asfalto. Per questo motivo monitorate sempre la condizione delle zampe e della parte che viene a contatto diretto col suolo: nei polpastrelli possiamo riscontrare la presenza di abrasioni con diversi gradi di lacerazione, fino a diventare delle vere e proprie scottature.

Fisiologicamente la postura quadrupede del cane lo rende più basso rispetto all’ uomo, quindi il suo corpo è notevolmente più vicino al suolo, e la distanza tra piede – corpo nell’ uomo rispetto a quella zampa/corpo nel cane è molto più ampia. Per verificare la temperatura che recepirà il cane basta appoggiare sulla superficie la nostra mano e tenerla a contatto per 5 minuti con il suolo.

Infine potete anche modificare il solito snack: offrite al vostro amico del cibo morbido da inserire negli appositi contenitori (kong) dopo averlo riposto nel freezer per un paio d’ore… lo sgranocchiare o mordicchiare comporta il rilascio di endorfine nel nostro animale , aumentando così lo stato di benessere e potrà inoltre gustare il cibo contenuto.