Oltre Pulcheria a Piacenza – Ottobre 2018

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Direzione artistica Paola Pedrazzini. Tema dell’edizione 2018: Maternità e coraggio

PIACENZA – E’ stata presentata nella mattinata di sabato 6 ottobre, presso la Sala consigliare del Comune di Piacenza, l’edizione 2018 della manifestazione “Oltre Pulcheria”.

A presentare il programma l’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Piacenza avv. Federica Sgorbati e la direttrice artistica del festival, dott.ssa Paola Pedrazzini. 

PROGRAMMA

Sabato 13 ottobre, ore 18

Fondazione di Piacenza e Vigevano (via S. Eufemia, 12)

MARIA AMELIA MONTI
in La lavatrice del cuore. Lettere di genitori e figli adottivi
Testo e regia a cura di Edoardo Erba
Musica dal vivo di Federico Odling
Maria Amelia Monti, meravigliosa attrice sul palco, “mamma di pancia” di due figli naturali e “mamma di cuore” di un figlio adottivo nella vita, è la protagonista di questo spettacolo di rara intensità, emozionante e ironico. Scritto per lei da Edoardo Erba, uno dei più brillanti drammaturghi della sua generazione, il testo è ispirato alle esperienze reali di genitori e figli adottivi.
A Maria Amelia Monti viene conferito il Premio “Oltre Pulcheria 2018”

Sabato 13 ottobre, ore 21.15

Fondazione di Piacenza e Vigevano (via S. Eufemia, 12)

DANIELE NOVARA
in Mamme. Educare con coraggio
Imperdibile conferenza a cura di Daniele Novara, uno dei maggiori pedagogisti italiani, docente universitario, fondatore del “Centro Psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti”, autore di libri di successo tradotti in più lingue e ideatore del “Metodo Maieutico”.
Baby sitting gratuito previa prenotazione scuola.genitori@cppp.it
A Daniele Novara viene conferito il Premio “Oltre Pulcheria 2018”

Mercoledì 17 ottobre, ore 17.00

Biblioteca Passerini Landi (via Carducci, 14)

ALESSANDRO MALINVERNI
in La maternità nell’arte tra Sette e Ottocento
In una inedita e trascinante conferenza, lo storico dell’arte Alessandro Malinverni introdurrà l’iconografia della madre in età moderna e si soffermerà sulle rappresentazioni della stessa nella Francia di Maria Antonietta, quando il tema sembra risentire profondamente delle riflessioni di Rousseau sull’educazione e sul rapporto tra l’essere umano e la Natura.

Venerdì 26 ottobre, ore 18.30

Fondazione di Piacenza e Vigevano (via S. Eufemia, 12)

Incontro con ISABELLA FERRARI
Moderato da Nicoletta Bracchi, direttrice di Telelibertà
E’ una delle più affascinanti interpreti del cinema italiano ed è la stupenda mamma di tre figlie.
A Isabella Ferrari viene conferito il Premio “Oltre Pulcheria 2018”
www.pulcheria.it

TUTTI GLI EVENTI SONO GRATUITI
SCHEDE DESCRITTIVE DEGLI EVENTI

Sabato 13 ottobre, ore 18

Fondazione di Piacenza e Vigevano (via S. Eufemia, 12)

MARIA AMELIA MONTI
in
La lavatrice del cuore. Lettere di genitori e figli adottivi
Testo e regia a cura di Edoardo Erba
Musica dal vivo di Federico Odling

“Ma tu non lo sai che quando noi donne diventiamo mamme, in qualsiasi modo lo diventiamo, riceviamo in dono una lavatrice del cuore”?

Maria Amelia Monti, meravigliosa attrice sul palco, “mamma di pancia” di due figli naturali e “mamma di cuore” di un figlio adottivo nella vita, è la protagonista di questo spettacolo di rara intensità, emozionante e ironico.
Scritto per lei da Edoardo Erba, uno dei più brillanti drammaturghi della sua generazione, il testo è ispirato alle esperienze reali di genitori e figli adottivi.

La genesi dello spettacolo
Dall’esperienza del Festival delle lettere e in collaborazione con ItaliaAdozioni, nasce l’idea
di inserire, tra le categorie fuori concorso della manifestazione, Lettera di un’adozione.
L’invito, rivolto a tutti coloro che hanno vissuto direttamente o indirettamente l’esperienza adottiva, intende raccogliere, sotto forma di lettera, aneddoti e testimonianze quotidiane.
L’obiettivo è quello di stimolare una riflessione sul tema, concreta e reale, attraverso una polifonia di voci di genitori e di figli, di nonni, di educatori o semplicemente di amici.
Sono oltre 200 le lettere iscritte alla categoria, vere e proprie testimonianze in cui si orchestrano sentimenti diversi e spesso contradditori.
Tutto il materiale raccolto diventa fonte di ispirazione di un appassionante spettacolo teatrale: La Lavatrice del cuore, scritto da Edoardo Erba ed interpretato da Maria Amelia Monti.
Il racconto dell’esperienza di Edoardo e Maria Amelia si affianca a quello di altre famiglie, di papà e mamme che raccontano il proprio viaggio nel mondo dell’adozione, in un’alternanza tra prosa e lettura di grande intensità, in cui non mancano momenti ironici.

Edoardo Erba
Considerato tra gli autori più brillanti della sua generazione, Edoardo Erba si è formato alla scuola del Piccolo Teatro di Milano. Tra le prime opere, Maratona di New York tradotta in 17 lingue.
Moltissimi i suoi testi scritti per il teatro, molti dei quali premiati e portati in scena con successo (come Muratori, Margherita e il Gallo, Parete Nord, Tante Belle Cose). Tra gli adattamenti si ricordano Roman e il suo cucciolo diretto da Alessandro Gassman, Il nipote di Rameau, Nemico del popolo e L’Appartamento.

Maria Amelia Monti
Dopo il diploma presso l’Accademia dei Filodrammatici di Milano, Maria Amelia Monti debutta a teatro con Ernesto Calindri e Nanni Loy. Alla carriera sul palcoscenico affianca una lunghissima carriera televisiva (in programmi storici come La TV delle ragazze e fiction di enorme successo come Amico mio o Dio vede e provvede, Finalmente in due, Due mamme di troppo… che la fanno conoscere al grande pubblico) e cinematografica (con commedie sofisticate come Miracolo italiano di Enrico Oldoini o Asini con Claudio Bisio…).

Sabato 13 ottobre, ore 21.15

Fondazione di Piacenza e Vigevano (via S. Eufemia, 12)

DANIELE NOVARA
in
Mamme. Educare con coraggio

“Le mamme italiane sono le più apprezzate nel mondo. La loro capacità affettiva è altissima.
Ci vuole anche coraggio. Le mamme sono bombardate da messaggi di ogni tipo, in genere contraddittori, e devono ogni giorno prendere centinaia di decisioni educative per la crescita dei loro figli.
Nell’incontro Mamme. Educare con coraggio progettato per Oltre Pulcheria esploreremo come rendere tutto questo un compito interessante, efficace, leggero e pieno di scoperte”
(Daniele Novara)

Daniele Novara
Pedagogista, autore, counselor e formatore, ha fondato il CPP (Centro Psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti) nel 1989.
E’ docente del Master in Formazione interculturale presso l’Università Cattolica di Milano.
È autore di numerosi libri e pubblicazioni, alcuni dei quali di largo successo e tradotti in altre lingue. Per BUR sono disponibili Litigare fa bene (2013), Meglio dirsele (2015), Punire non serve a nulla (2016), Urlare non serve a nulla (2016), Non è colpa dei bambini (2017), I bulli non sanno litigare (2018). In uscita il 23 ottobre 2018 il nuovo “Cambiare la Scuola di può”.
Daniele Novara è ideatore del Metodo Maiueutico nell’apprendimento e nella relazione d’aiuto.
Ha inoltre ideato il metodo Litigare Bene, per gestire i conflitti dei bambini, un metodo efficace per imparare a farli litigare costruttivamente e liberarli dalle paure: i litigi offrono ai bambini una naturale occasione per immergersi concretamente nelle dinamiche sociali, di fare un’esperienza che è un condensato di possibilità e di nuove conoscenze. Favoriscono il riconoscimento delle proprie risorse e dei propri limiti; la scoperta dell’errore come strumento per imparare nuovi significati; la capacità di vedere la realtà da un altro punto di vista; le funzioni autoregolative.

Il Centro Psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti (CPP)
Il CPP, fondato nel 1989 e diretto dal pedagogista Daniele Novara, è un istituto specializzato nei processi di apprendimento.
Da ormai 30 anni prosegue nell’intento di condividere le proprie conoscenze per migliorare le relazioni e le competenze nella gestione dei conflitti. È una scuola, il cui obiettivo è favorire l’acquisizione e lo sviluppo delle competenze personali e professionali nella gestione delle situazioni conflittuali, dei gruppi di lavoro e dei processi di trasformazione e cambiamento.
A questo scopo, in ambito educativo e organizzativo, propone percorsi formativi (workshop, seminari, corsi brevi e annuali) e consulenziali rivolti a istituzioni, enti pubblici e privati, aziende, gruppi e singole persone. Ogni percorso formativo è finalizzato all’acquisizione di competenze raffinate e operative nell’utilizzo dell’approccio maieutico.
Il CPP, inoltre, gestire 4 sportelli di consulenza pedagogica (Piacenza, Milano, Brescia e Genova).
House organ del centro è Conflitti, rivista trimestrale che opera da 17 anni nel campo dell’innovazione formativa.
Provenienti da tutto il territorio nazionale, ogni anno sono più di 800 gli allievi della scuola CPP che giungono nella città di Piacenza per seguire i percorsi formativi e proseguire nella loro crescita professionale e personale. Un risultato che conferma la solidità delle basi scientifiche dell’istituto e una metodologia di insegnamento efficace e capace di creare coinvolgimento emotivo.
Il CPP promuove e realizza dal 2011 il progetto “Scuola Genitori” (nata a Piacenza), proposta formativa per aiutare i genitori nel loro compito formativo. Gli incontri, curati dallo staff dei formatori, coinvolgono centinaia di partecipanti ad ogni serata; segno che l’innovativa idea di proporre un percorso dedicato ai genitori risponde ad un bisogno diffuso.
La sede storica è a Piacenza e dal 2015 è attiva anche la sede operativa a Milano.

Mercoledì 17 ottobre, ore 17.00

Biblioteca Passerini Landi (via Carducci, 14)

ALESSANDRO MALINVERNI
In
La maternità nell’arte tra Sette e Ottocento

In una inedita e trascinante conferenza, lo storico dell’arte Alessandro Malinverni introdurrà l’iconografia della madre in età moderna, quando lentamente si afferma la libertà di rappresentare la manifestazione pubblica dell’affetto.
Fu una grande rivoluzione.
Il prof. Malinverni si soffermerà in particolare sulle rappresentazioni della maternità nella Francia di Maria Antonietta, quando il tema sembra risentire profondamente delle riflessioni di Rousseau sull’educazione e sul rapporto tra l’essere umano e la Natura.
Rousseau sottolinea l’importanza della donna nei primi anni di vita del bambino e ritiene che la prima educazione debba essere affidata alla madre.

Alessandro Malinverni
Dottore di ricerca in Storia dell’Arte, conservatore del Museo Gazzola di Piacenza e referente scientifico dei Musei Civici di Parma; esperto d’arte e costume tra Sette e Novecento.

Venerdì 26 ottobre, ore 18.30

Fondazione di Piacenza e Vigevano (via S. Eufemia, 12)

Incontro con
ISABELLA FERRARI
Moderato da Nicoletta Bracchi, direttrice di Telelibertà

E’ una delle più affascinanti interpreti del cinema italiano ed è la stupenda mamma di tre figlie.

Isabella Ferrari
Piacentina (originaria di Gropparello), dopo gli esordi al cinema in commedie di grande successo – come Sapore di mare di Carlo Vanzina prima e Willy Signori e vengo da lontano di Francesco Nuti poi – si affaccia al cinema d’autore, interpretando il primo ruolo drammatico di un certo impegno e da protagonista in Appuntamento a Liverpool di Marco Tullio Giordana e arrivando ad ottenere la coppa Volpi a Venezia per Il romanzo di un giovane povero (1995) di Ettore Scola.
Dopo una fortunata parentesi televisiva con Distretto di polizia ritorna al grande cinema diretta da Carlo Mazzacurati (nella commedia amara La lingua del santo), dal marito Renato De Maria (in Amatemi), da Ferzan Ozpetek (in Saturno contro e in Un giorno perfetto che le è valso il premio Pasinetti alla miglior attrice alla Mostra del Cinema di Venezia) e da Antonello Grimaldi in Caos calmo al fianco di Nanni Moretti (con cui gira la celebra scena di sesso divenuta cult). L’interpretazione di E la chiamano estate di Paolo Franchi le vale il Marc’Aurelio d’argento come miglior attrice.
Nel 2013 è nel cast del film Premio Oscar La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino (interpretazione per la quale vince il Nastro speciale d’argento) e nel 2014 è ancora diretta dal marito De Maria in La vita oscena presentato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nella sezione Orizzonti.