Dalle modifiche ad alloggi ai Piani particolareggiati alle varianti agli strumenti urbanistici. L’organo rinnovato, in carica fino al 2024, è presieduto dall’architetto Anna Allesina
MODENA – Dalla riqualificazione della facciata di un alloggio in centro storico al cambio di destinazione d’uso di alcuni ambienti, dall’aumento di unità abitative a interventi per il miglioramento energetico. Ma anche Piani particolareggiati di iniziativa privata o interventi in variante agli strumenti urbanistici.
Sono stati oltre 700 i pareri espressi nel 2020 dalla Commissione qualità architettonica e del paesaggio di Modena nel corso di 29 le sedute. Talvolta si tratta di manutenzioni straordinarie, di varianti in corso d’opera o di Scia, qualche volta di vere e proprie sanatorie per opere realizzate. In vari casi i richiedenti sono privati cittadini che chiedono di poter fare modifiche ad alloggi in edifici soggetti a vincolo di restauro e risanamento conservativo o vincolo di riqualificazione e ricomposizione tipologica, ma altre volte si tratta di imprese o di altri Enti. I verbali delle sedute e i pareri espressi sulle questioni che le vengono sottoposte sono consultabili online sul sito cq.comune.modena.it.
La Commissione qualità architettonica e del paesaggio è stata rinnovata a fine ottobre con la nomina da parte della Giunta comunale insieme alla corrispondente graduatoria che si potrà scorrere in caso di futuri ritiri. La nuova Commissione, che resterà in carica fino al 2024, si è insediata a inizio novembre e ha provveduto all’elezione a presidente dell’architetto Anna Allesina, attuale presidente dell’Ordine degli architetti della provincia di Modena. Gli altri componenti sono Jessica Facchini (vicepresidente), Elisa Abati, Cristiano Ferrari e Alberto De Giovanni. Le sedute che ha già svolto dalla data di insediamento sono sette.
La Commissione per la qualità architettonica e del paesaggio è un organo consultivo che ha il compito di esprimersi sul rilascio dei provvedimenti comunali in materia di beni paesaggistici, sugli interventi edilizi sottoposti a Scia e permesso di costruire negli edifici di valore storico-architettonico, culturale e testimoniale individuati dagli strumenti urbanistici comunali e sull’approvazione degli strumenti urbanistici quando previsto dal Regolamento urbanistico edilizio (Rue). Si tratta di un organo a carattere esclusivamente tecnico, con componenti solo esterni all’Amministrazione comunale, con elevata competenza, specializzazione ed esperienza in materia urbanistica, dei beni culturali storico-testimoniali, dei beni paesaggistici, della tutela di ambiente, agricoltura e paesaggio, e della storia dell’architettura e restauro. Ai componenti della Commissione per la qualità architettonica e il paesaggio è corrisposto un gettone di presenza pari a 50 euro a seduta.