Dopo una specifica ricognizione regionale effettuata dai Comuni sui costi sostenuti nel 2020 a favore di interventi per l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, la Provincia ha ripartito le risorse in base ai criteri indicati dalla Regione Emilia-Romagna in proporzione sia alle spese sostenute sia al numero di studenti assistiti, finanziando azioni di inclusione rivolte a quasi 400 studenti disabili a fronte di un costo complessivo di 1 milione e 800mila euro sostenuto dagli enti locali nel corso del 2020.
Tra queste spiccano le prestazioni del personale per l’assistenza educativa, servizi di qualificazione scolastica e di supporto all’istruzione finalizzati all’integrazione, di trasporto scolastico speciale, la fornitura di ausili per la didattica, l’arricchimento curricolare, i progetti di sostegno o di tutoraggio, le attività extrascolastiche.
Questi finanziamenti favoriscono l’inclusione scolastica e il successo formativo dei ragazzi con disabilità che frequentano le scuole secondarie di secondo grado, consentendo ai Comuni di organizzare al meglio i servizi sul territorio, dal trasporto tra casa e scuola ai servizi di autonomia e comunicazione personale rivolti a studenti con disabilità fisiche o sensoriali.
“In questi anni le spese sostenute a favore dei progetti di inclusione scolastica finalizzati a garantire pari diritti allo studio ai ragazzi con disabilità sono aumentate in modo significativo, con un incremento di 200mila euro rispetto all’anno precedente – commenta la vicepresidente con delega all’Istruzione della Provincia di Reggio Emilia, Ilenia Malavasi – Si tratta di risorse importanti che è giusto individuare nei bilanci dei Comuni, ma che necessitano di un doveroso sostegno da parte dello Stato. Non posso, quindi, che sottolineare con grande soddisfazione come il DL Milleproroghe, a partire dal 2022, abbia raddoppiato il fondo per l’assistenza agli alunni con disabilità, che rappresenta l’unico sostegno a favore dei Comuni per gli alunni che frequentano le scuole dell’obbligo”.
A maggior ragione – aggiunge la vicepresidente Malavasi – “in una provincia come la nostra, che nell’ultimo decennio ha registrato, nelle scuole di ogni ordine e grado, una presenza di alunni disabili in continua crescita, con un dato quest’anno del 4,2%, più alto della media sia regionale sia nazionale: per tutelare i diritti dei ragazzi è necessario un maggiore impegno dello Stato per la sostenibilità dei bilanci degli enti locali, a garanzia di una scuola inclusiva, accogliente, patrimonio della terra reggiana.”
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