MODENA – A Modena est verrà demolita la vecchia chiesa del 1984, che dà su via 9 gennaio 1950, e al suo posto ne sarà realizzata una nuova, ampia oltre il doppio e di maggior pregio architettonico, in modo da rispondere alle esigenze dimensionali di una comunità notevolmente cresciuta negli ultimi anni.
Il Consiglio comunale di Modena, nella seduta di giovedì 28 aprile, ha approvato all’unanimità e senza dibattito la delibera relativa al permesso di costruire convenzionato in deroga agli strumenti urbanistici per la realizzazione della nuova chiesa e dell’antistante sagrato della Parrocchia Regina Pacis.
“Con questa delibera – ha spiegato l’assessora Anna Maria Vandelli illustrando il documento – stiamo lavorando a una modifica di Piano urbanistico attuativo (Pua) utilizzando al suo posto due strumenti di semplificazione, lo Sblocca Modena e il permesso di costruire convenzionato. Riteniamo così di avviare una nuova fase di semplificazione in città e grazie a questi strumenti sforbiciamo i tempi dell’intervento”.
Il progetto prevede la demolizione dell’attuale chiesa, che sorge nell’area di proprietà della Parrocchia al centro del quartiere residenziale e artigianale Modena est, all’interno di un polo di attrezzature di interesse pubblico (una struttura sanitaria, una residenza assistenziale, un centro commerciale, una polisportiva, una banca e un parco), con ricostruzione, ampliamento e traslazione della nuova sede rispetto alla collocazione attuale e alle previsioni contenute nel datato Piano particolareggiato che disciplina l’area. La realizzazione della nuova chiesa interesserà l’area dell’adiacente campo da calcio, di servizio alla parrocchia, e vedrà il ridimensionamento dello stesso e il ripristino del verde circostante. Per consentire la realizzazione di un sagrato di capienza idonea, l’intervento interesserà anche una piccola porzione di area pubblica antistante la chiesa, con l’eliminazione di tre parcheggi che verranno recuperati nel lato della polisportiva di Modena est.
“L’intervento – ha proseguito Vandelli – consente di realizzare un importante luogo di culto che riveste interesse per tutta la comunità locale e prevede la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria che verranno cedute gratuitamente all’Amministrazione una volta completate. Progettista e Amministrazione – ha aggiunto – hanno inoltre preso l’impegno di rivedere il Piano, perché occorrerà ridefinire la piazza con altri elementi di carattere architettonico”.
Rispetto al completamento delle funzioni previste dal Piano particolareggiato, la delibera definisce infine che potranno essere “meglio approfondite, contestualizzate e aggiornate in sede di revisione completa degli strumenti urbanistici, che dovrà essere predisposta con la partecipazione del Quartiere 3 e coinvolgendo i principali soggetti interessati (Parrocchia, associazioni di volontariato e altri)”.
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