Il sindaco Muzzarelli ha indicato la società di Amadei, Sghedoni, Salerno e Tosi: “Legame con la storia, buon progetto sulle giovanili, capacità manageriali”
“Come ha evidenziato la stessa commissione nella relazione unanime con cui ha concluso i lavori – ha spiegato il sindaco – la proposta di Pro Modena è quella che risulta più adeguata sotto il profilo del rapporto con il territorio e della rilevanza sociale”. E Muzzarelli ha voluto sintetizzare in tre punti le ragioni di fondo della scelta. Dopo aver ringraziato la commissione di esperti per la disponibilità e la competenza che hanno messo gratuitamente a disposizione (“ci hanno aiutato a scegliere con obiettività e con la massima trasparenza”) e aver sottolineato che tutti e tre i soggetti che si sono presentati “hanno dimostrato passione per il calcio modenese e attenzione alla città dopo la disavventura del fallimento del Modena Fc per responsabilità di Antonio Caliendo”, il sindaco ha indicato nel legame con la storia calcistica di Modena, nella proposta di scuola calcio e settore giovanile strettamente legata al territorio, nelle esperienze societarie e manageriali nel settore calcistico i punti chiave della scelta a favore di Pro Modena.
“Il legame con la storia calcistica di Modena – ha spiegato il sindaco – è già una garanzia anche per il futuro, che si completa con l’intenzione dichiarata di acquisire il marchio del Modena Fc: idealmente è come mettere tra parentesi l’infelice stagione del fallimento e ripartire nel segno della migliore e più onorata tradizione del calcio modenese”.
Il secondo punto è relativo al rapporto con il territorio: “Per noi è essenziale – ha affermato Muzzarelli – e benché tutte le proposte offrano interessanti soluzioni, quella di Pro Modena di strutturare una scuola calcio e un settore giovanile che vivano il territorio utilizzando la rete degli impianti esistenti si presenta come la più completa e consapevole della ricchezza e delle potenzialità dello sport locale”. Al terzo punto il sindaco ha indicato l’esperienza nel settore calcistico: “Senza nulla togliere alle competenze sportive presenti negli altri gruppi, io credo che le esperienze societarie e manageriali in ambito calcistico dei componenti di Pro Modena siano motivo di ottimismo e fiducia per tutti gli amanti del calcio”.
Muzzarelli ha concluso augurandosi che la società Pro Modena tenga “la porta aperta anche ad altri che volessero portare il proprio contributo” e sottolineando che il percorso sviluppato non è stato solo un esempio di trasparenza ma “ha anche messo in movimento intelligenze, passioni e energie; in questo senso abbiamo giustificato anche le polemiche delle settimane scorse: il percorso ha fatto emergere idee e potenzialità che per altre vie forse sarebbero rimaste nei cassetti o si sarebbero arenate in qualche riunione carbonara. Il nostro auspicio è che in ogni caso ora non vadano disperse. Giriamo pagina e scriviamo una nuova storia, con radici profonde. Forza Modena!”.
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