Sabato 24 febbraio alle ore 17 alla Biblioteca Gambalunga, nella Sala della Cineteca, ultimo appuntamento della rassegna sul rapporto tra gli uomini e gli animali: ospite il neuroscienziato e filosofo Massimo Filippi
Massimo Filippi, neuroscienziato e filosofo, presenterà il libro “Questioni di specie” (Elèuthera, 2017), saggio che sostiene una testi molto chiara: lo sfruttamento e la messa a morte dei corpi animali sono parte integrante dell’ideologia e delle prassi di potere. La società in cui viviamo utilizza la carne dei non umani (e di chi a questi è equiparato) come materiale da costruzione per le sue architetture gerarchiche, al fine di riprodurre la struttura sacrificale su cui si erge. La risposta a questo orrore non può che tradursi in un antispecismo politico; un antispecismo che dovrebbe ibridarsi con le acquisizioni teoriche e pratiche degli altri movimenti di liberazione e, al contempo, guadagnare credibilità per smascherare l’antropocentrismo che in quelle acquisizioni si annida. Il movimento antispecista non è più chiamato a dimostrare l’inconfutabile sofferenza degli animali, ma a interrogarsi su come realizzare la liberazione dei corpi sensuali. È da qui che potrebbe prendere forma un movimento politico capace di non farsi assorbire nel ventre del sistema.
Massimo Filippi
Neuroscienziato e professore ordinario di Neurologia all’Università Vita Salute del San Raffaele di Milano, esperto delle moderne tecniche di neuroimaging, filosofo attento alle tematiche etiche riguardanti umani ma soprattutto animali, Massimo Filippi è prima di tutto un altro animale che da anni si occupa di antispecismo da un punto di vista filosofico e politico. Socio fondatore dell’associazione “Oltre la Specie” e redattore di “Liberazioni. Rivista di critica antispecista”, ha pubblicato numerosi volumi sull’argomento, tra cui “Ai confini dell’uomo. Gli animali e la morte” (Ombrecorte, 2010); “I margini dei diritti animali” (Ortica, 2011); “Natura infranta. Dalla domesticazione alla liberazione animale” (Ortica, 2013); “Penne e pellicole. Gli animali, la letteratura e il cinema” (Mimesis, 2014); “Crimini in tempo di pace. La questione animale e l’ideologia del dominio” (Eleuthera, 2015); “Sento dunque sogno” (Ortica, 2016); “L’invenzione della specie. Sovvertire la norma, divenire mostri” (Ombrecorte, 2016).
Al termine della conferenza, a ingresso libero, si proseguirà con un aperitivo in compagnia dell’autore e con le associazioni che hanno aderito all’iniziativa presso il Bar Lento di Rimini in via Bertola 52.
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