Rimini

Oggi a Rimini “Sguardi sulla città moderna, stampe e vedute”

Alle ore 17, nel Museo della Città “Luigi Tonini”, per il ciclo Mente locale 2016, incontro con Annamaria Bernucci 

RIMINI – Giunge al terzo appuntamento Mente locale, il ciclo di incontri tematici promosso dai Musei Comunali di Rimini per affrontare argomenti connessi al patrimonio museale, che in questa edizione prende spunto dai numerosi anniversari che la città celebra nel 2016 e 2017, per sottolineare il profondo legame fra Museo e territorio.

All’incontro con Maria Luisa Stoppioni sulla domus del Chirurgo e alla conversazione di Pier Giorgio Pasini sulla Rimini di Sigismondo che hanno coinvolto un numerosissimo pubblico, giovedì 1 dicembre alle ore 17 seguirà l’incontro con Annamaria Bernucci (storica dell’arte, Musei Comunali Rimini) dal titolo: “Sguardi sulla città moderna, stampe e vedute”.

La città moderna restituita dalle stampe.

La nostra civiltà è per definizione civiltà urbana, ogni città, piccola o grande, possiede una sua storia diventando una delle tante tessere che compongono il grande mosaico delle città italiane.

L’immagine della città come ci è stata tramandata nel tempo (e contro il tempo) a partire dalla cartografia, forse la più diretta e fedele chiave di lettura dello spazio urbano si è evoluta lentamente; piante e vedute non hanno solo interesse topografico, in grado cioè di restituirci l’immagine di parte di città che il fluire del tempo e gli eventi hanno cancellato, ma sono indizi e documenti preziosi per comprendere le strutture mentali attraverso le quali si è vista e rappresentata la città stessa.

Nel 1616 Cesare Clementini diede alle stampe il suo Raccolto istorico della fondazione di Rimini corredato della prima carta ‘moderna’ della città a opera di Alfonso Arrigoni: da questa preziosa immagine ‘veritiera’ si dipana un racconto che incontra, per brevi cenni, una lunga storia di modelli e stereotipi della città. A partire da Giovan Battista Piranesi sino a Romolo Liverani, a Bernardino Rosaspina la città ha avuto altri ritratti, e l’attenzione di studiosi ed eruditi affaccendati attorno ai suoi monumenti maggiori per tutto il corso del XVIII – XIX secolo .

“A Rimini andare alla ricerca del tempo perduto vuol dire anche prendere atto, con lucida evidenza, dello spazio perduto” così scrivono nella premessa al fondamentale volume edito da Laterza su Rimini Grazia Gobbi e Paolo Sica. E la città conta le sue assenze. Rimini fu infatti colpita da calamità naturali come i terremoti che quasi secolarmente l’hanno sconvolta nell’ordito urbano; altrettanto devastanti i bombardamenti dell’ultima guerra. Alla radicale trasformazione dell’organismo urbano perpetrato alla fine dell’800, alla nascita parallela e alla crescita della “città dei bagni” faranno ben presto seguito i ‘guasti’ dello sviluppo e il colpo di accelerazione dato dalla crescita urbanistica e demografica del secondo dopoguerra.

Annamaria Bernucci svolge attività di storica e critica d’arte. Ha pubblicato Le fontane di Rimini, acqua da bere, acqua da vedere (Amir, 1993); Francesco Rosaspina incisor celebre (con P.G. Pasini, Silvana editoriale, 1995), Viaggi in Romagna, doppio sguardo, Bernardino Rosaspina (Clueb, 2005), Estrosamente romantico, Paesaggi e vedute di Romolo Liverani (1809-1872), Il Mulino, 2016 (in Tra realtà e rappresentazione, il paesaggio romagnolo nelle raccolte Piancastelli). Ha curato numerose mostre e cataloghi di artisti contemporanei e indagato aspetti dell’arte in Romagna tra Ottocento e Novecento, occupandosi di incisione, disegno e storia urbana. Responsabile sino al 2012 della Galleria Comunale S.Croce di Cattolica, lavora attualmente ai Musei Comunali di Rimini.

Il programma si concluderà come da calendario il 6 dicembre alle ore 17 con l’incontro Memoria e Illusione. Le risorse digitali per la ricostruzione storico-artistica e la didattica a cura di Manuela Veronesi (documentalista), che si terrà presso Innovation Square, palazzo Buonadrata, c.so d’Augusto 62 – Rimini

Si ringrazia per la collaborazione Rimini Innovation Square

La partecipazione dei docenti è riconosciuta quale attività di formazione dal Ministero dell’Istruzione in quanto promossa dai Musei Comunali di Rimini, struttura accreditata con decreto del 14.03.2003 ai sensi del DM n. 177/2000 riconfermato con decreto del 14.07.2006.

Museo della Città, via L. Tonini, 1 – Rimini

Info e iscrizioni per il rilascio dell’attestato: tel.0541.704421 – 26

musei@comune.rimini.it

www.museicomunalirimini.it

Ingresso libero

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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