FERRARA – Propone un percorso alla ricerca di ‘deformità e mostruosità nell’Orlando Furioso’ il volume di Giovanni Guerzoni dal titolo ‘L’anello di Melissa’ che sarà presentato venerdì 5 maggio alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara).
L’incontro, a cura del Centro Etnografico Ferrarese, sarà introdotto da Angelo Andreotti e Roberto Roda.
Dialogherà con l’autore Michele Collina, autore della prefazione.
LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Nell’Orlando furioso il ‘meraviglioso’ è la dimensione che corre accanto a quella del reale o, quantomeno, del verosimile. Questi due piani spesso si incontrano grazie all’intervento di maghi, streghe, oggetti magici, creature mostruose o fantastiche. Giovanni Guerzoni, come Astolfo in sella all’Ippogrifo, vola sul poema alla ricerca di tutti quei luoghi in cui ‘meraviglioso’, e ‘mostruoso’, si manifestano. Lo fa con la sorridente, ma consapevole, leggerezza non sempre consueta in un giovane (il lavoro è un elaborato confezionato ai tempi dell’Università e riemerge dagli archivi del Centro Etnografico Ferrarese di cui Guerzoni è stato attivissimo collaboratore) che ricorda quella dell’Ariosto; con la puntualità di un umanista curioso di cose straordinarie e con un acume critico già maturo e in grado di mettere abilmente in relazione i fatti narrati con la dimensione simbolica e allegorica propria della grande letteratura. Siamo così guidati attraverso un viaggio lungo il poema che è pure il viaggio dei paladini e delle eroine che ne percorrono le strade costantemente alla ricerca di qualcosa, e che si imbattono nel mondo delle meraviglie ariostesche che è ora minaccia verso la virtù, ora tentazione alla quale resistere o cedere, ora completamento alla dimensione, egualmente misteriosa, del reale. Un reale che, nel Cinquecento così come oggi, per Ariosto così come per il lettore contemporaneo, forse non basta più.
Giovanni Guerzoni vive e scrive nella città dov’è nato e insegna al Liceo artistico “Dosso Dossi”.