Oggi incontro con le poetesse Lidiana Fabbri, Germana Borgini e Marcella Gasperoni

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Biblioteca MalatestianaDomenica 14 aprile, alle 17.00, nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana nuovo appuntamento della rassegna “In compagnia della Romagna”

CESENA – Domenica 14 aprile, alle ore 17, in Biblioteca Malatestiana nuovo appuntamento con la rassegna dedicata al dialetto romagnolo “In compagnia della Romagna”: saranno ospiti le poetesse Lidiana Fabbri, Germana Borgini e Marcella Gasperoni che leggeranno alcuni dei loro componimenti, mentre presenterà l’incontro Gianfranco Lauretano. La rassegna “In compagnia della Romagna” è organizzata dall’associazione culturale “Te ad chi sit é fiol?” in collaborazione con la Biblioteca Malatestiana e con il patrocinio del Comune di Cesena.

Dopo aver passato l’infanzia a Cerasolo (Coriano), Lidiana Fabbri si sposta a Rimini, prima nel Borgo di San’Andrea e poi in quello di San Giuliano. Oggi vive a Gaiofana e il suo dialetto originario è così contaminato con quello dei sobborghi cittadini, che ne è risultato un dialetto molto simile a quelli rustici che si incontrano allontanandosi dalla città nella direzione di S. Marino. Nel 2007 pubblica la raccolta “S’un fil ad vènt”, nel 2008 si classifica prima nella sezione poesia del Concorso “G. Villa” e nel 2009 pubblica la raccolta “Garnèli”. Sue opere inedite sono “E’ vёnt” e “L udór dal röbi”.

Nata a Sogliano, Germania Borgini vive per qualche anno a Rimini per poi trasferirsi a Santarcangelo, dove vive tutt’oggi. Negli anni ha assimilato il dialetto santarcangiolese, mantenendo alcuni tratti del dialetto della famiglia di origine e qualche influenza del riminese che ha orecchiato in gioventù. Oltre a comporre poesie in dialetto Germana dipinge su sassi e altri materiali di recupero: questo suo impegno per valorizzare oggetti di scarto è anche uno dei temi della sua poesia, che è capace di suscitare intense emozioni a partire da piccoli oggetti e gesti minimali come in “Sàss”, “Cuntantès”, “E’ sgarzùl”. Nelle sue poesie indaga anche la condizione della donna nella società patriarcale (“Tan capés”, “E’ mi cugnòum”), senza rivendicazioni ma tramite immagini e associazioni che fanno riflettere. Le sue composizioni riflettono anche sulla condizione umana generale (“E’ librèt de pèn”, “Quèl”, “Aria ad fèsta”) e sul rapporto dell’uomo e della donna con la propria storia (“E’ spèc”, “Memória”, “Sénza gnént”, “Sènt”).

Cresciuta a Igea Marina, in una famiglia legata all’ambiente marinaro, Marcella Gasperoni vive ora a Bellaria. Nel 2012 vince il concorso “La Pignataza” di Castel Bolognese con la poesia “La malatì”. Nello stesso anno pubblica la sua prima raccolta “Bujàm” (1ª ed. 2012, 2ª ed. 2014), nel 2013 e nel 2014 due sue poesie sono state segnalate al concorso “L’Antica Pieve”. Nel 2014 pubblica la sua seconda raccolta “E’ trusgòl”.