PIACENZA – Oggi, venerdì 14 ottobre alle 17.30, presso il salone monumentale della Passerini Landi, la piacentina Lia Beretta, già responsabile della sezione di Kyoto dell’Istituto italiano di Cultura, nonché docente in due atenei universitari a Tokyo, terrà una conferenza dedicata a Edoardo Chiossone, tecnico-artista nel Giappone Meiji, nell’ambito del ciclo di incontri previsti per la mostra “Ottobre Giapponese”.
Chiossone, incisore genovese, ebbe un ruolo importante nella modernizzazione del Giappone alla fine del XIX secolo. Dopo l’apertura dei porti alle nazioni straniere e la successiva restaurazione del potere imperiale nel 1867, il Paese del Sol Levante si dovette confrontare con il mondo occidentale da una posizione di arretratezza medioevale. Per modernizzarsi dovette fare ricorso ad esperti stranieri in quasi tutti i campi: dall’industria, al diritto, all’arte. Per la produzione di banconote e carte valori, contrastando il rischio della falsificazione, il Governo nipponico fondo il Poligrafico dello Stato, conferendo a Edoardo Chiossone l’incarico di organizzarlo tecnicamente, vista la sua esperienza e la specializzazione acquisita in tanti anni a Francoforte e Londra.
Valente artista, non solo insegnò tutte le tecniche della produzione di moderne banconote e carte valori, dalla produzione della carta filigranata e dell’inchiostro, al disegno e alla stampa, ma divenne anche il ritrattista ufficiale dell’Imperatore Meiji e dei maggiori personaggi pubblici dell’epoca. Alla sua morte, avvenuta a Tokyo nel 1898, Chiossone lasciò in eredità alla sua città natale la propria collezione di circa 15 mila oggetti d’arte, ora ospitata nel museo che a Genova porta il suo nome.
Chi lo volesse, potrà cogliere l’occasione della conferenza per visitare la mostra “Hokusai: 100 vedute del Fuji – 100 modi per parlare di Dio senza nominarlo”, allestita proprio nel salone monumentale.