Oggi alle 18.30 la Turrita di Bronzo a Lucy Salani

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Alle 21.45 in Piazza Maggiore proiezioni dedicate a Franco Grillini e Lucy Salani. In apertura della serata verrà presentata la figurina solidale di Franco Grillini

BOLOGNA – Giovedì 21 luglio alle 18.30, in Sala Rossa a Palazzo d’Accursio, la vicesindaca Emily Marion Clancy consegnerà la Turrita di Bronzo a Lucy Salani, la più anziana donna transessuale italiana, sopravvissuta alla deportazione nel campo di concentramento di Dachau.

Sotto le Stelle del cinema dedica a Lucy Salani e Franco Grillini la serata in piazza Maggiore. I due protagonisti della storia LGBTQIA+ saranno sul palco alle 21.45 per presentare alcuni estratti del documentario biografico “C’è un soffio di vita soltanto”, assieme ai registi Matteo Botrugno e Daniele Coluccini. A seguire Franco Grillini introduce “Let’s Kiss – Franco Grillini storia di una rivoluzione gentile” insieme al regista Filippo Vendemmiati.

Prima della proiezione verrà infine presentata la figurina solidale dedicata a Franco Grillini, un’iniziativa a cura dell’associazione Figurine Forever.
Disegnatrice della figurina è una fumettista della nuova generazione italiana, Flavia Biondi, da sempre molto sensibile alle tematiche LGBTIQ. La figurina ha una tiratura limitata e numerata di 150 copie, il ricavato dai contributi raccolti è destinato a sostenere le attività di IAM – Intersectionalities and more Aps, che si occupa a 360° di identità intersezionali, soprattutto in relazione ai temi della disabilità, delle migrazioni, delle seconde generazioni e dell’invecchiamento.
Saranno presenti: la vicesindaca Emily Marion Clancy, l’assessora allo Sport Roberta Li Calzi e il presidente di Figurine Forever Emiliano Nanni. Per maggiori informazioni sulla figurina solidale: https://figurineforever.com/2022/05/17/fumetto-forever-card-23-flavia-biondi/

C’È UN SOFFIO DI VITA SOLTANTO (Italia/2021) di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini (estratto di 5’)
Lucy è stata uomo e donna, figlio e madre, prigioniero nel campo di concentramento di Dachau, amica, amante, prostituta. La sua vita è stata un saliscendi di eventi, ora tragici, ora più sereni. L’abbiamo scovata nella sua casa popolare nella periferia bolognese, l’abbiamo conosciuta e abbiamo ascoltato per ore la storia della sua vita, decidendo così di realizzare un film su di lei, sulla sua umanità, sul suo coraggio e sul suo indistruttibile attaccamento alla vita. C’è un soffio di vita soltanto è la storia di un’identità che resiste e sopravvive, malgrado tutto, in un XXI secolo in cui il senso della Memoria sembra affievolirsi di fronte al lento incedere dei fantasmi del passato.
(Matteo Botrugno, Daniele Coluccini)

LET’S KISS – FRANCO GRILLINI, STORIA DI UNA RIVOLUZIONE GENTILE (Italia/2021) di Filippo Vendemmiati (85’)
L’ironia è stata un’arma che Franco ha sempre usato: per ribaltare il pregiudizio, per usare il pregiudizio popolare rivoltandone il significato, gettando all’avversario, davanti all’offesa anche più becera, non la violenza verbale, ma la profondità della sua cultura, della sensibilità, negli slogan che sono citati nel film, come nelle cose che ancora dice. Conosco Franco da tanti anni e quando ho pensato di fare il film ho detto “questo deve essere lui, questo deve essere il film”: una sottile linea tra l’impegno, le emozioni e la poesia, profonda con grande leggerezza. “Una risata vi seppellirà” come si diceva una volta. Volevo evitare la glorificazione, la retorica, per questo ho evitato la forma classica del documentario, di intervistare altre persone che lo avrebbero santificato come se fosse già morto.
(Filippo Vendemmiati)

Quando vedi tutta la tua vita scorrere in ottantacinque minuti, per quello che è stata, per la verità che ha cercato di trasmettere, capisci che le cose che hai fatto sono servite e hanno prodotto un cambiamento positivo per le persone. Perché l’obiettivo era il miglioramento delle condizioni di vita per milioni di persone LGBT in Italia.
(Franco Grillini)