Oggi a Modena un convegno sulla nuova Legge Regionale sulla tutela ed uso del territorio

Giovedì 31 maggio se ne parla in un incontro organizzato dal C.U.P. – Comitato Unitario delle Professioni di Modena. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, gli Ordini e Collegi professionali dell’Emilia-Romagna ed il C.U.P. regionale. I relatori saranno Raffaele Donini e Giovanni Pietro Santangelo

MODENA – Il Comitato Unitario delle Professioni (C.U.P.) di Modena ha organizzato per giovedì 31 maggio, a partire dalle ore 14,30 presso l’auditorium della Fondazione “Marco Biagi” (Largo Marco Biagi 10) un incontro per approfondire la nuova normativa regionale sulla tutela e l’uso del territorio (Legge Regionale n.24/2017).

L’appuntamento – realizzato in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, gli Ordini e Collegi professionali dell’Emilia-Romagna ed il C.U.P. regionale – intende fare il punto sulla legge approvata nel dicembre 2017 dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna in tema di disciplina sulla tutela e l’uso del territorio, entrata in vigore dal 1 gennaio 2018. I Comuni dell’Emilia-Romagna hanno tre anni di tempo per avviare la redazione del Piano Urbanistico Generale (PUG), ed ulteriori due anni per completarlo, sostituendo gli attuali strumenti urbanistici. Ad illustrare obiettivi e finalità della nuova normativa sarà Raffaele Donini (assessore Regionale ai trasporti, reti infrastrutture materiali e immateriali, programmazione territoriale e agenda digitale), coadiuvato da Giovanni Pietro Santangelo (Responsabile Servizio Giuridico del territorio, disciplina dell’edilizia, sicurezza e legalità della Regione Emilia-Romagna).

“L’evento – afferma Giuliano Fusco, Presidente del C.U.P. di Modena – sarà articolato come una tavola rotonda tecnica formativa, e rappresenta l’occasione per un confronto aperto tra Istituzioni, Enti locali e professionisti, al fine di collaborare alla migliore interpretazione ed applicazione di una legge fondamentale per l’evoluzione del nostro territorio”. Come ricorda Andrea Di Paolo componente del Tavolo interdisciplinare regionale delle professioni tecniche: “Il seminario ha il fine di informare professionisti e tecnici che operano nel territorio sulle novità introdotte dalla nuova legge sulla tutela e uso del territorio, riconoscendo ai professionisti l’importante ruolo di principali intermediari tra il cittadino e la Pubblica Amministrazione”.
I lavori saranno coordinati da Alberto Talamo, Presidente del Comitato Unitario delle Professioni Intellettuali degli Ordini e Collegi Professionali della Regione Emilia-Romagna. Il programma prevede alle 14.30 i saluti istituzionali di Anna Maria Vandelli (Assessore all’Urbanistica del Comune di Modena), Giuliano Fusco (Presidente C.U.P. della Provincia di Modena) e di un Rappresentante degli Ordini e Collegi delle professioni tecniche di Modena. Dopo le relazioni dell’Assessore regionale Donini e del dott. Santangelo è prevista una tavola rotonda nella quale i professionisti interessati dalle novità normative potranno sottoporre quesiti e chiedere chiarimenti in merito ai principali temi (periodo transitorio, consumo di suolo, rigenerazione e territorio rurale, strumenti di pianificazione, circolari esplicative, atti di coordinamento, accordi operativi, eccetera). Per gli Ordini e Collegi professionali di area tecnica è prevista la partecipazione degli ingegneri Stefano Curli e Francesco Bursi, del dott. agronomo Andrea Di Paolo, degli architetti Fatima Alagna e Paolo Marcelli, del geometra Daniele Ugolini. Per le Pubbliche Amministrazioni parteciperanno l’ingegner Maria Sergio (Comune di Modena) e l’architetto Roberto Bolondi (Comune di Fiorano Modenese).

Il C.U.P (Comitato Unitario delle Professioni) di Modena coordina le attività di 15 Ordini Professionali modenesi: Agronomi, Architetti, Avvocati, Chimici, Commercialisti, Consulenti del Lavoro, Farmacisti, Geologi, Geometri, Infermieri, Ingegneri, Medici, Periti Agrari, Periti Industriali, Veterinari. Il totale dei professionisti iscritti è di oltre 15 mila unità.