Sabato 14 luglio al Bar Ragno presentazione del libro “Una batteria in valigia” di Daniele Tedeschi e Samuele Govoni (Arcana edizioni)
COMACCHIO (FE) – Già presenti a Ferrara la sera precedente per la chiusura di IMBY Festival a Salotto Roverella (che vede sempre la direzione artistica del Gruppo dei 10), sabato 14 luglio al Bar Ragno arriva Sugarpie and the Candymen, gruppo che nella data comacchiese si arricchisce del sax tenore e clarinetto di Mauro Negri, strumentista di grande caratura che ha suonato con nomi tra i più rappresentativi del panorama jazzistico mondiale: Kenny Wheeler, Billy Cobham, Albert Mangesldorff, Lee Konitz, Sal Nistico, Tony Scott, Steve Lacy, Paul Jeffrey, Jimmy Coob, Gato Barbieri, Tommy Turrentine, Manfred Schoof, Kim Klark, Marc Abrahms, Natalie Cole, Enrico Rava, Paolo Fresu, Furio Di Castri, Paolo Pellegatti, Franco D’Andrea, Enrico Intra, Tullio De Piscopo, Ares Tavolazzi e Franco Cerri.
Sugarpie and the Candymen è un gruppo emiliano guidato da Lara Ferrari alla voce, che propone i brani del momento con il gusto e le atmosfere del jazz Anni ‘40. Con lei sul palco Jacopo Delfini e Renato Podestà (chitarre), Claudio Ottaviano (contrabbasso), Roberto Lupo (batteria) e, per l’occasione, Mauro Negri. Il concerto sarà preceduto dalla presentazione del libro “Una batteria in valigia” di Daniele Tedeschi e Samuele Govoni (Arcana edizioni), che racconta la vita e la carriera di Tedeschi tra aneddoti, storie e avventure il batterista ripercorre quarant’anni di musica. Aperitivo alle ore 20.30 al Bar Ragno in via Cavour 1 a Comacchio (Ferrara) e a seguire concerto.
IL GRUPPO – Sugarpie & the Candymen nascono nel 2008 (fino al 2016 miss ‘Sugarpie’ è stata Georgia Ciavatta), dall’incontro di cinque musicisti di Piacenza e Cremona che uniscono la loro comune passione per swing, gipsy jazz, blues, soul, pop e le armonie vocali. La sfida è sposare in modo originale tutti questi generi musicali. Fin da subito iniziano un’attività live intensissima, con centinaia di concerti nei principali jazz club in Italia ed Europa. Il loro caleidoscopio musicale vede affiancati i Led Zeppelin a Django Reinhardt, i Beatles a Bessie Smith, Van Halen a Benny Goodman, i Guns & Roses a Ray Charles, i Queen a Peggy Lee, e moltissimi altri. Dal 2010 la band continua la sua evoluzione e propone anche brani originali, in italiano e in inglese. Cominciano le esibizioni sui prestigiosi palchi dei festival musicali di tutta Europa, oltre a un breve tour negli Stati Uniti. Fruttuosa è la collaborazione artistica con Renzo Arbore, che porta Sugarpie & the Candymen sul palco del Concerto di Natale in Vaticano (Rai2, dicembre 2014), del Cremona Jazz Festival (aprile 2015) e, nel luglio 2015, all’Umbria Jazz dove ha l’occasione di condividere nuovamente il palco con Renzo Arbore e, a sorpresa, Stefano Bollani. L’ultimo loro disco, Cotton Candy Club, unisce insieme electro swing, rock and roll, calypso and Gipsy jazz in nove tracce originali e sette riarrangiamenti in perfetto stile “Sugarpie”.
LA RASSEGNA – Undici concerti più tre “bonus tracks”, quattro mesi di musica, due prestigiose location e due importanti ricorrenze, un ritorno al jazz più puro. Sono i numeri dell’ottava edizione “Tutte le Direzioni in Summertime 2018”, inaugurata lo scorso 16 giugno a Comacchio (Ferrara) e che proseguirà tutte le settimane fino all’8 settembre. La programmazione estiva offerta dal Gruppo dei 10, realtà nata nel 2010 da alcuni ferraresi per arricchire il panorama culturale con concerti dedicati al jazz (ma non solo), d’estate si sposta come di consueto verso il mare, e quest’anno è ospitata al Bar Ragno di Comacchio (luogo d’elezione della rassegna) e al Bagno Apollo 72 (in tre date, appunto, le “Bonus Tracks”). La rassegna musicale è resa possibile grazie al sostegno e alla collaborazione de La Brasiliana torrefazione, Pescheria Trepponti, Domino costruzioni e ristrutturazioni, BH Studio e BCC Banca Centro Emilia, con il patrocinio del Comune di Comacchio.
IL LIBRO – Dai dancing emiliani ai bagni di folla, dai concerti nelle piazze di paese ai tour mondiali accanto a Miguel Bosé, Vasco Rossi e Massimo Ranieri, “Una batteria in valigia” racconta la vita e la carriera di Daniele Tedeschi. Inizia a suonare la batteria giovanissimo, per gioco e divertimento. Ben presto però quella passione si trasforma in professione: il primo ingaggio arriva quasi per caso a quindici anni, poi, dopo la classica gavetta nelle orchestre minori, approda ai Supercircus di Andrea Mingardi al posto di Giulio Capiozzo, lo storico batterista degli Area. Dal 1980 al 1986 Tedeschi calca palchi internazionali di grande prestigio al fianco di Miguel Bosé: insieme suonano ovunque, dal Madison Square Garden di New York a Iquitos, nel cuore della foresta amazzonica. Nel 1984 l’incontro con Vasco, al fianco del quale Daniele resterà per undici anni, anche dopo il distacco fra la Steve Rogers Band e il rocker di Zocca. Nei tour “Fronte del palco” e “Rock sotto l’assedio” – momenti che hanno fatto la storia della musica italiana – lui c’è. Oggi Tedeschi continua a essere un punto di riferimento per tanti batteristi.