RIMINI – Risalgono al mese di aprile i fatti per cui due cittadini riminesi – gestori di un pubblico esercizio – furono denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale nei confronti di tre agenti della PM che stavano svolgendo i propri compiti istituzionali di controllo in piazzetta San Martino.
Un comportamento di cui gli autori si sono presto pentiti, presentando formalmente le proprie scuse e chiedendo, tramite il proprio legale alle parti lese, di poter provvedere alla riparazione del danno causato con l’oltraggio mediante il risarcimento dello stesso con una somma in denaro, così come previsto dal codice penale. Una somma che il Comune di Rimini – a cui come agli agenti la legge riconosce la lesione del proprio onore e prestigio – ha deciso d’accettare con l’atto approvato dalla Giunta comunale nel corso dell’ultima seduta, estinguendo così il reato come la legge prevede quando l’imputato, prima del giudizio, ripara interamente il danno, mediante risarcimento di esso sia nei confronti della persona offesa sia nei confronti dell’ente di appartenenza.Gli imputati potranno dunque versare la somma complessiva di 500 euro (250 ognuno) giudicata congrua in riferimento al parere reso dall’Avvocatura di Stato.