Sì unanime del Consiglio al rinnovo dell’accordo triennale con la Provincia per gli interventi di cattura e abbattimento
MODENA – Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità il rinnovo della convenzione che affida alla Provincia di Modena la gestione dei piani di controllo delle nutrie. L’accordo, presentato nella seduta di giovedì 19 novembre dall’assessora all’Ambiente Alessandra Filippi, ha una durata di tre anni (dal 2021 al 2023) e prevede che la Provincia si faccia carico degli interventi di cattura e abbattimento degli esemplari della specie, equiparata a quelle infestanti e nocive, a fronte di un contributo da parte del Comune di 3.900 euro all’anno. Diversamente da quanto accaduto finora, alla scadenza del triennio la convenzione sarà rinnovabile tacitamente di anno in anno.
Obiettivo dei piani di controllo, come ha spiegato l’assessora Filippi, è contenere il più possibile la presenza delle nutrie sul territorio poiché la diffusione capillare della specie nella Pianura padana rende molto difficile l’eradicazione. Gli interventi di limitazione delle nutrie si rendono necessari in quanto la loro presenza sul territorio genera rischi ambientali, rischi idraulici innescati dallo scavo di nicchie, cunicoli e gallerie nei corpi arginali, danni alle colture agricole nelle aziende collocate vicino ai corsi d’acqua. “Il controllo delle nutrie – ha sottolineato l’assessora – è anche controllo costante del territorio e degli altri tipi di fauna”.
Aprendo il dibattito che ha preceduto l’approvazione, Vincenzo Walter Stella (Sinistra per Modena) ha affermato che, dato che le nutrie sono animali alloctoni che non hanno predatori naturali sul territorio, “negli anni si sono creati i presupposti per una vera e propria piaga naturale”, suggerendo, poi, di prendere in considerazione “l’ipotesi di una sorveglianza diretta da parte degli agricoltori vicino ai corsi d’acqua”.
Enrica Manenti (Movimento 5 stelle) si è detta d’accordo sulla necessità di tenere sotto controllo la specie, “senza arrivare a dire, però, che i problemi idrogeologici del territorio, che sono enormi, derivano dalla presenza delle nutrie”.
Per Giovanni Bertoldi (Lega Modena) è necessario lavorare “per una vera eradicazione di un animale che ha creato uno squilibrio naturale. Magari i costi iniziali sarebbero significativi, ma nel lungo periodo ci sarebbe un risparmio”.