Nuovo Piano Energetico Regionale, svolta green per L’Emilia Romagna

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Terminato il percorso di confronto con la società emiliana. Oltre 218 milioni di euro per ricerca, fonti rinnovabili e green economy

nergia- Verso il Piano RER 1BOLOGNA – 218,2 milioni di euro destinati al prossimo triennio per le nuove strategie energetiche dell’Emilia-Romagna, tra risorse europee, regionali e nazionali. Investimenti dedicati allo sviluppo di energie rinnovabili, al risparmio energetico, alla formazione, alla ricerca e all’innovazione, al rafforzamento dell’economia verde. Si è concluso oggi il percorso partecipato, aperto alla società regionale, dedicato alla stesura del nuovo Piano energetico regionale, avviato dopo gli stati generali del 27 novembre scorso e che ha visto la realizzazione di nove convegni e quattro workshop tecnici.

Il documento fissa la strategia e gli obiettivi della Regione Emilia-Romagna per clima ed energia fino al 2030, ed è affiancato del Piano triennale di attuazione dello stesso Piano energetico per il triennio 2017-2019. Ora i documenti saranno sottoposti all’adozione della Giunta regionale, prima del passaggio in Assemblea legislativa per l’adozione definitiva.

La Regione punta ad alzare l’asticella della svolta green partendo proprio dagli obiettivi europei fino al 2030: per raggiungere questo ambizioso traguardo le risorse saranno dedicate a investimenti per lo sviluppo di energie rinnovabili, al risparmio energetico, alla formazione, alla ricerca e all’innovazione nonché al rafforzamento dell’economia verde. Gli obiettivi del Piano fissano come termini temporali il 2020, il 2030 e il 2050 in materia di clima ed energia, come fondamentale fattore di sviluppo della società regionale.

La strategia energetica regionale individua una serie di azioni concrete. Per il risparmio e l’uso efficiente dell’energia, il documento prevede interventi estesi: nel campo dell’edilizia, la costruzione di edifici meno dipendenti dall’energia realizzandone di nuovi a impatto energetico vicino allo zero; la riduzione della dispersione di energia, quindi reti di distribuzione e approvvigionamento più efficienti e lo spostamento del consumo dalle fonti fossili a favore dell’elettrico, soprattutto l’auto produzione da fonti rinnovabili; riqualificazione sul patrimonio edilizio e sui sistemi di illuminazione pubblica, in grado di ridurre i consumi e le emissioni; la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, mentre nel settore termico viene incentivata la produzione da pompe di calore, da solare termico e da biomassa. La rete Alta tecnologia dell’Emilia-Romagna, inoltre, è chiamata a contribuire con prodotti e processi innovativi allo sviluppo e al radicamento di una green economy in grado di generare risparmio energetico, sostenibilità ambientale e nuova occupazione.