CESENA – Prosegue a pieno ritmo l’attività di ‘Quei ragazzi della spesa’ che dall’11 marzo sono al servizio dei più fragili e della collettività con una task force che si prodiga per la consegna della spesa a domicilio per le persone più anziane e per tutti coloro che sono in quarantena o che soffrono di patologie.
Sono 22 i volontari che ogni giorno si attivano per dare una concreta risposta alle richieste pervenute al numero 0547 26700 e prese in carico da quattro operatori call center dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30.
“Come sempre – commenta l’Assessora ai Servizi Sociali Carmelina Labruzzo – la risposta dei cesenati è stata straordinaria: quotidianamente aggiorniamo la lista di coloro che danno la propria disponibilità al servizio comunale pensato per agevolare la consegna a domicilio della spesa e di altri generi di prima necessità agli over 65 e a tutte quelle persone più a rischio in caso di contagio da Coronavirus e che per questo non possono uscire di casa.
Sono circa un centinaio le persone che hanno offerto il proprio aiuto singolarmente o tramite le Associazioni di cui fanno parte. Generalmente si tratta di uomini e donne di età adulta costretti a casa perché la loro sede di lavoro ha chiuso i battenti a seguito delle disposizioni governative. Non mancano gli studenti che contattano il nostro centralino con il desiderio di ‘sentirsi utili’”.
Aumentano inoltre gli esercizi commerciali che creano una corsia prioritaria a favore dell’attività dei volontari, i quali possono saltare la fila e consegnare in tempi rapidi la spesa al richiedente.
Al momento sono 41 le consegne effettuate ma crescono le richieste a cui ogni giorno fanno fronte i volontari dell’Associazione ADRA, Agesci, Masci, Azione Cattolica, GMI (Giovani Musulmani d’Italia – sezione femminile di Cesena), AUSER Cesena, Associazione Michelangelo, Fondamenta, Croce Rossa Italiana, gruppo Cittadini attivi di Borello e della rete Un aiuto per tutti. L’organizzazione del servizio è coordinata dal Centro Risorse Anziani di ASP Cesena Valle del Savio che da mercoledì 11 marzo controlla l’effettivo stato di necessità degli utenti e incrocia la domanda di aiuto con la disponibilità di tempo offerta dai volontari, per garantire il servizio a domicilio svolto rispettando le migliori misure di sicurezza, sia rispetto ai rischi di contagio che in merito alla necessità di identificare il volontario per evitare azioni di sciacallaggio da parte di estranei malintenzionati.
Chi avesse necessità di questi aiuti a domicilio può dunque telefonare al numero 054726700 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30 e fuori orario lasciando un messaggio in segreteria telefonica.