Nuovi contributi comunali per le attività di dopo scuola

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Sul sito www.comune.fe.it/edufe l’avviso per la presentazione delle domande

FERRARA – Ci sarà tempo fino a lunedì 5 giugno 2023 per presentare domanda per un contributo economico per il sostegno dei servizi di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, in particolare per le attività di dopo scuola organizzate per bambini e ragazzi della città.

Si tratta di attività che rivestono per le famiglie un’importanza fondamentale per il sostegno che forniscono allo studio e all’educazione dei figli e per i ragazzi stessi per l’utilizzo di spazi di socializzazione e di crescita in contesti comunitari, organizzati da reti solidali e in sicurezza.

L’avviso, pubblicato sul sito www.comune.fe.it/edufe  del Comune di Ferrara, è rivolto a enti del terzo settore (associazioni, comitati genitori se regolarmente istituti come persone giuridiche, cooperative sociali, enti no profit) che abbiano gestito un servizio di doposcuola locale o altre attività nell’ambito del diritto allo studio nell’anno scolastico 2022/2023.

Alla presentazione della domanda, secondo il modulo allegato all’avviso, è necessario allegare una breve descrizione sull’organizzazione e gestione dell’attività contenente il numero di bambini iscritti, il coinvolgimento di bambini con disabilità, il numero di giornate di attività, l’offerta di altre attività correlate (ristorazione, laboratori, ecc.). Una commissione valuterà la relazione sulla base di appositi criteri attribuendo un punteggio a ciascun soggetto sulla base della qualità del servizio offerto con particolare riguardo ai progetti ed azioni innovative e alle modalità di gestione delle attività in sicurezza così come previsto dai protocolli sanitari vigenti.

“I servizi di doposcuola operanti sul territorio comunale – ricorda l’assessore comunale alla Pubblica Istruzione Dorota Kusiak – svolgono un’importante funzione sociale ed educativa ampliando il tempo scuola fornito dagli Istituti Scolastici contribuendo così ad una migliore organizzazione della vita familiare a alla conciliazione dei tempi  di lavoro e di cura. L’amministrazione comunale intende favorire l’organizzazione di attività gestite dalle famiglie e da enti non profit che si mettono a disposizione per il benessere della collettività. Particolare attenzione sarà data all’integrazione di bambini e ragazzi con disabilità, tenuto conto delle richieste dei comitati genitori, delle scuole e dei dirigenti scolastici, affinchè possa essere garantito per tutti un servizio così importante”.