Nuove sale operatorie all’ospedale di Rimini

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comune di Rimini logoRIMINI – La dichiarazione dell’amministrazione comunale: “L’inaugurazione delle nuove 8 sale operatorie dell’ospedale Infermi di Rimini è solo l’ultimo, importantissimo tassello, di una strategia che da 15 anni a questa parte ha visto Rimini recuperare il gap storico regionale in ambito sanitario, ponendosi oggi come una delle realtà più accreditate in ambito nazionale. Un risultato frutto di investimenti ingenti dal punto di vista economico, ma anche e sopratutto di un cambio di passo politico e amministrativo, di una mentalità diversa che ha messo al centro della crescita del nostro sistema sociale la salute, la sanità, il benessere del cittadino.

Una conseguenza concreta di tutto questo è fornita dal dato del cosiddetto ‘nomadismo sanitario’, ovvero quei cittadini di un territorio che, per curarsi, si spostano in un altro ritenuto evidentemente migliore dal punto dei servizi ospedalieri e sanitari. Un fenomeno che fino dieci/quindici anni fa era purtroppo comune anche a tanti riminesi e che negli ultimi anni ha visto invece un’inversione di tendenza radicale. Non solo i riminesi non si affidano più ai tristemente noti ‘viaggi della speranza’ per curarsi, ma sono sempre di più i cittadini che chiedono di essere curati nel riminese, riconoscendo la qualità dei nostri professionisti e l’avanguardia delle nostre strutture. Le analisi del fenomeno dimostrano come, in poco più di un decennio, il ‘nomadismo sanitario’ sia stato largamente riassorbito, ponendo il nostro territorio tra i primissimi in Italia per capacità di dare servizi e risposte di livello ai cittadini.

Il simbolo di tutto questo, e non solo dal punto di vista strutturale, è la creazione del nuovo DEA “Dipartimento di Emergenza Accettazione dell’Ospedale “Infermi” di Rimini, inaugurato pochi anni fa e ora completato con ulteriori sale operatorie e strumentazione di assoluta avanguardia tecnologica. Un polo di eccellenza (72 milioni di euro di investimento, 12 oggi per le sale operatorie tra le migliori d’Italia) che arricchisce un sistema che come pochi altri la quantità espressa dai numeri alla qualità espressa dalle strutture di ricerca e da reparti che rappresentano eccellenze riconosciute.

Meno burocrazia, spesa più efficiente, minori costi, investimenti in strutture, professionisti e personale sanitario, strategia. Qualcuno dice che in fondo ‘una città ha l’ospedale che si merita’; è evidente la sintonia dela struttura ospedaliera con una Rimini in forte cambiamento e modernizzazione.

Ora arriva il momento di lanciare le sfide del futuro. Con la consapevolezza che, dalla Regione in primis agli altri territori, il ruolo di Rimini è quello di territorio forte e non più la ‘cenerentola’ dell’Emilia Romagna; un territorio che intende giocare fino in fondo e fare la sua parte in un sistema sanitario romagnolo dove a 40 chilometri dalla propria abitazione sia possibile trovare i migliori chirurghi e i migliori”.