BOLOGNA – Si chiama “Opera anziani” il progetto nato dalla volontà testamentaria della cittadina mordanese Ida Frontalli, che ha donato i propri beni al Comune per dare vita a un complesso destinato alla cura e all’assistenza delle persone anziane. Ed è in gran parte grazie alla generosità di questa benefattrice che “Palazzo Pennazzi”, antica dimora ottocentesca oggi di proprietà del Comune di Mordano, nell’imolese (Bo), si è trasformata in una struttura polifunzionale a servizio del territorio.
Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione insieme al sindaco di Mordano, Stefano Golini, al direttore generale dell’Ausl di Imola, Andrea Rossi, e alla presidente dell’Azienda servizi alla persona del circondario imolese, che gestirà i mini-appartamenti, Renata Rossi Solferini.
“Un luogo che unisce solidarietà e assistenza, socialità e cura. Un bell’esempio di come la generosità dei cittadini, in questo caso davvero encomiabile, unita all’impegno del pubblico, possano arricchire il territorio e la comunità– afferma Bonaccini–.Garantire ai nostri anziani, soprattutto se fragili e soli, servizi adeguati di assistenza e sostegno è un impegno che ci siamo presi da subito, stanziando risorse, realizzando progetti e investendo sulla quantità, ma soprattutto sulla qualità delle prestazioni. Nel 2018- chiude il presidente della Regione- abbiamo aggiunto altri 6 milioni al Fondo regionale per la non autosufficienza, portandolo a oltre 440 milioni di euro, nettamente il più alto in Italia”.
La rete di assistenza agli anziani in Emilia-Romagna
Il sistema dedicato all’assistenza socio-sanitaria e socio-assistenziale di persone anziane in Emilia-Romagna si compone di 980 strutture (19.600 posti) fra case residenza, centri diurni, case di riposo e comunità alloggio. Realtà pubbliche, private accreditate o private autorizzate, alle quali si aggiungono 398 case famiglia (piccole strutture totalmente private che possono ospitare fino a un massimo di 6 persone).
La rete dei servizi socio-sanitari rivolti alle persone in condizioni di non autosufficienza e a coloro che se ne prendono cura è finanziata dal Fondo regionale per la non autosufficienza: 441 milioni di euro, che superano i 480 milioni sommando il Fondo “Dopo di noi” e i finanziamenti assegnati all’Emilia-Romagna per i progetti “Vita indipendente”. /Ti.Ga.
(Foto: Inaugurazione 1; Inaugurazione 2; Palazzo Pennazzi)
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