Nuova stagione dell’Oratorio di San Filippo Neri della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna

65
Sonia Bergamasco Ph Gianni Rossi

Il 20 gennaio riparte il LabOratorio

BOLOGNA – È stata presentata martedì 17 gennaio, nella sede della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, la nuova programmazione dell’Oratorio di San Filippo Neri, al via venerdì 20 gennaio.

Serena Dandini, Santo Versace, Domenico Iannacone, Lucia Mascino. Ma anche Maura Gancitano e Andrea Colamedici, Sonia Bergamasco, Guido Maria Brera, Lucy + Jorge Orta e Francesca Montinaro.  Sono alcuni protagonisti della nuova stagione del LabOratorio curata dalla Fondazione del Monte insieme a Mismaonda. Un nutrito palinsesto di spettacoli, rassegne, percorsi tematici e installazioni artistiche: 28 appuntamenti, che da gennaio a maggio proporranno una riflessione a tutto tondo sul presente nel segno della multidisciplinarietà.

«Anche per il 2023 rinnoviamo il nostro impegno ad aprire le porte dell’Oratorio alla città, per offrire a tutte e tutti la possibilità di vivere, gratuitamente, esperienze culturali e artistiche di valore» dichiara Giusella Finocchiaro, Presidente della Fondazione. «In sinergia con Mismaonda, l’obiettivo che ci sta più a cuore è quello di creare uno spazio di comunità, in cui i cittadini possano ritrovarsi, nel segno della cultura, del teatro, e dell’arte: strumenti indispensabili che ci aiutano a conoscere noi stessi e il mondo che ci circonda.»

«Con le sue mille connessioni, gli intrecci stilistici, le contaminazioni linguistiche e le scoperte, l’Oratorio San Filippo Neri, piccolo gioiello della Fondazione del Monte, continua ad aprirsi alle sollecitazioni culturali che Mismaonda ogni semestre mette a fuoco. Anche quest’anno l’intento è quello di offrire ai cittadini di Bologna occasioni di ritrovarsi in uno spazio splendido per godere insieme di incontri dal vivo con chi porta il pensiero sul palcoscenico» afferma Mariangela Pitturru, Direttrice artistica di Mismaonda.

Il programma

ARTE. Il sipario si alza sull’ l’installazione site specific Seeking Blue Gold di Lucy+Jorge Orta che dal 2 al 12 febbraio. Curata da Cristina Francucci e Tatiana Basso, l’opera avvicina simbolicamente i visitatori al complesso universo che l’elemento dell’acqua – il cosiddetto “oro blu” – dischiude, accostando manufatti in legno usati nei sistemi irrigui del mondo rurale a oggetti di fattura contemporanea. L’acqua, che è insieme diritto sociale, bene economico e bene comune, è un tema centrale nella poetica dei due artisti, che per l’Oratorio hanno ideato un lavoro incentrato sulla tensione dialettica fra accessibilità alle risorse e profitto, progresso e tradizione, tecnologia e natura, con un richiamo all’anima celata di Bologna, quella delle vie d’acqua e dei mulini di un tempo. Come prologo all’inaugurazione dell’installazione, inserita tra i Main Project di Art City, si terrà un dibattito fra due personalità vicine alle tematiche affrontate dal duo artistico anglo-argentino: Andrea Segrè, agronomo ed economista e il conduttore radiofonico Filippo Solibello, offriranno al pubblico il loro punto di vista sui fondamenti dell’ecologia economica, circolare e sostenibile.

Il secondo appuntamento con l’arte è in programma dall’8 al 10 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, con l’artista visiva multimediale Francesca Montinaro. Ritratto continuo è un’installazione “femminile e plurale” composta da centinaia di video nei quali, silenziosamente, le donne protagoniste danno luogo a un rito fortemente simbolico: sporcarsi le mani per le future generazioni. Il titolo completo è Ritratto continuo. Mod. 3.375.020.000, perché quella è la cifra che indica in modo approssimato il numero delle donne nel mondo.

LIBRI IN SCENA. Il tradizionale format del LabOratorio quest’anno si presenta particolarmente ricco. La programmazione 2023 apre con la presentazione dell’ultimo libro del divulgatore scientifico Mario Tozzi, da sempre in prima linea nelle battaglie ecologiche e anti spreco. Mediterraneo inaspettato è un’intrigante narrazione dell’ante-storia del nostro mare attraverso la voce delle specie che lo abitano e dei loro antenati. Lo scrittore Alessandro Gori, noto come lo Sgargabonzi, racconterà invece il suo Confessioni di una coppia scambista al figlio morente, una raccolta di racconti segnati da risate amarissime e deformate in un grido disilluso. Cronache dal Paradiso è il titolo del nuovo volume di Serena Dandini; la conduttrice, con il consueto stile colto e divertente, svela le storie di “coltivatori di sogni” che non si arrendono al pessimismo dominante, grazie all’arte e alla bellezza. L’imprenditore Santo Versace con Fratelli. Una famiglia italiana ci restituisce la storia di un’azienda trasformata, grazie all’impegno di tre fratelli, in un mito nel campo della moda. Lui, il maggiore, ha saputo affiancare Gianni per tutta la vita e tenere alto un cognome divenuto un brand di fama mondiale: Versace. Nuovamente ospite al San Filippo Neri Claudia De Lillo: la scrittrice, che con lo pseudonimo di Elasti ha firmato per oltre dieci anni su un settimanale femminile una rubrica divenuta punto di riferimento per molti lettori, in cui parlava soprattutto di sé e della propria famiglia, affida al libro Elasticamente parlando, il racconto di questa straordinaria condivisione.

PRIMA DELLA PRIMA. Torna uno degli appuntamenti più apprezzati dal pubblico, quello con il teatro in anteprima, anzi prima dell’anteprima, con nomi d’eccezione. Il drammaturgo Emanuele Aldrovandi presenta il nuovo testo da lui scritto e diretto Come diventare ricchi e famosi, in cui quattro attori spiegano il difficile rapporto tra la felicità e la realizzazione personale. Il giornalista televisivo Domenico Iannacone (“Che ci faccio qui”, RAI 3), al suo primo approccio col palcoscenico, offre agli spettatori una testimonianza di teatro civile in grado di ricucire la mappa dei bisogni collettivi e dei diritti disattesi. Prima lettura pubblica anche per il testo del prossimo spettacolo interpretato da Lucia Mascino e diretto da Serena Senigaglia: in The b*easts l’autrice inglese Monica Dolan affronta una tematica femminile di estrema attualità, proponendo una riflessione su come, nell’era di internet, l’esposizione precoce alla sessualizzazione e alla pornografia abbia inciso profondamente sulla nostra cultura.
È uno studio in forma di prova aperta quello che l’attore e regista Mario Perrotta offre su Italo Calvino e sul concetto di libertà caro allo scrittore: da questi materiali nascerà uno spettacolo in scena nei principali teatri italiani, dal titolo provvisorio Cantiere aperto S/Calvino. La fisica Gabriella Greison mette invece in scena alcune riflessioni contenute nel suo libro Ogni cosa è collegata, dedicato al pensiero dello scienziato Wolfgang Pauli, che Albert Einstein definì il suo unico e degno successore. E ancora: Stefano Nosei narra in Comicanto il suo percorso artistico, fatto di incontri, aneddoti, esperienze e canzoni, mentre Guido Maria Brera, esperto di finanza, dirigente e scrittore, con La matita dei diavoli, intesse un monologo sulla mano invisibile del libero mercato. Le attrici Antonella Questa, Valentina Melis e Teresa Cinque presentano una prima lettura pubblica dello spettacolo Stai zitta! tratto dal libro di Michela Murgia.
Evento particolare è, infine, Eco periferica, una sorta di “Dopo la prima” poiché Donatella Allegro, Oscar De Summa, Tita Ruggeri e Andrea Santonastaso sono stati protagonisti nel luglio scorso, nell’ambito della programmazione di Bologna Estate, di quattro serate in quattro diverse zone periferiche di Bologna, raccontandone il passato e il presente, grazie ai monologhi scritti dal giornalista e autore Claudio Cumani. Un’occasione unica per guardare ai quartieri decentrati dal cuore della città.

CELEBRAZIONI. Per ricordare il 250° anniversario della venuta di Mozart in Italia, l’attrice Sonia Bergamasco propone un recital per pianoforte e voce recitante. Brani mozartiani si intrecciano con la lettura di testi sulla vita e sul carattere del Grande Salisburghese, scritti da Paolina Leopardi, l’amata sorella del più famoso Giacomo.

PODCAST LIVE. Il podcast è lo strumento di diffusione di contenuti più alla moda e più utilizzato degli ultimi tempi. E il LabOratorio non poteva non tenerne conto, proponendone alcune versioni dal vivo. Francesca Cavallo, già autrice del libro Storie della buonanotte per bambine ribelli, presenta il podcast Scintille rivolto ai ragazzi e agli adolescenti, incentrato su un tema di straordinaria attualità, quello dell’energia. Federica Fracassi presenta le figure di Madame Bovary di Flaubert e Albertine, nominata 2360 volte da Proust in Alla ricerca del tempo perduto, due delle eroine del podcast Vive! di Alessandra Sarchi, divenuto poi un libro, in cui i destini di dieci protagoniste della letteratura vengono riscritti.

FILOSOFIA. Ripensare il lavoro è il tema delle tre serate condotte dai Tlon, ovvero Maura Gancitano e Andrea Colamedici. I due filosofi ci parleranno di come spezzare l’incantesimo del lavoro, ma anche di burnout e di meritocrazia. Perché sono sempre più numerose le persone che, a causa dell’ansia da prestazione, hanno messo in discussione il proprio rapporto con il lavoro.

IL RACCONTO DI FILIPPO. Torna infine, per alcune repliche, lo spettacolo itinerante per tre attori e un numero limitato di spettatori, all’interno dell’Oratorio. Una suggestiva visita guidata del complesso architettonico in cui viene data voce a personaggi, storici e fantastici, legati al luogo. A partire da Filippo Neri, che tiene le fila della narrazione, appariranno anche un’immaginaria moglie di Ludovico Carracci (di cui l’Oratorio ospita il celebre Ecce homo), il cardinale Lambertini (che inaugurò l’Oratorio nel 1733) e la figura di una misteriosa donna sfuggita ai bombardamenti del 1944. Scrittura scenica di Claudio Cumani, regia di Sandra Bertuzzi.

Tutti gli spettacoli e gli incontri sono a ingresso libero fino a esaurimento posti, a eccezione delle visite itineranti Il racconto di Filippo per le quali è richiesta la prenotazione.
Prenotazioni:
oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu | 349.7619232