Il Sottosegretario alla Difesa: “145 anni di preziosa realtà nell’assistenza sanitaria e spirituale che dal 1909 è Corpo Ausiliario del nostro Esercito”
ROMA – “Nel 145° anniversario di costituzione del Corpo Militare dell’Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta – dal 1909 riconosciuto Corpo Speciale Ausiliario del nostro Esercito dalle istituzioni italiane protempore con l’attribuzione delle ‘Stellette’ distintive dello status militare nazionale – mi unisco allo spirito celebrativo dei suoi appartenenti rinnovando idealmente il plauso già manifestato negli incontri col Generale Direttore Capo del Personale, Mario Fine, per la meritoria opera generosamente rivolta al bene altrui.” – rende noto il Sottosegretario di Stato alla Difesa Senatore Stefania Pucciarelli nella data in cui 145 anni orsono, il 29 gennaio 1877 da un’idea di alcuni Cavalieri Italiani dell’Ordine di Malta, nasceva il Corpo Militare dell’Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta (ACISMOM), dal 1909 Corpo Speciale Ausiliario di quella realtà militare nazionale che è oggi l’Esercito Italiano.
“In questa giornata di gaudio – ha proseguito il Sottosegretario Pucciarelli – la mia profonda riconoscenza di italiana e donna delle istituzioni è rivolta a tutto il personale del Corpo – quelli del Ruolo Permanente del Comando Generale in Roma, dei 4 Reparti dislocati nel territorio nazionale, delle Unità Territoriali ‘Calabria’ e ‘Sicilia’, delle Unità CBNR di recente istituzione –, a cui desidero unire fervidi auspici di ancor più luminose affermazioni e fortune nelle encomiabili attività di soccorso sanitario che il Corpo assicura da quasi un secolo e mezzo in circostanze di conflitto, pubblica calamità e di emergenza.
Dagli esordi tra quanti coinvolti nei primi soccorsi dopo il devastante sisma e maremoto Calabro-Siculo di fine 1908, i cui esiti ne legheranno i destini all’Esercito d’Italia, il Corpo Militare ACISMOM ha sempre onorato la sua connaturata essenza di organizzazione dedita all’assistenza sanitaria e spirituale dei militari feriti, con ruoli preziosissimi svolti in tal senso nei due conflitti mondiali, allargando nel secondo dopoguerra una tale opera anche nel fronteggiare gli scenari emergenziali a carattere umanitario in Italia e all’estero.
Contributi importanti, offerti con straordinaria generosità e professionalità, che il Corpo ha garantito in modo dinamico e flessibile – ampliando il supporto alle famiglie in disagio economico – anche in questi due anni di emergenza pandemica; in fedeltà al principio che non si è Cavalieri o Dame per privilegio di nascita, ma per aver saputo rispondere all’invito ad operare là ove emergo.no bisogni materiali e morali; là dove si annida la sofferenza.” – ha concluso Pucciarelli.