Dopo l’orientamento dato all’azione internazionale nel periodo 2000-2015 dai cosiddetti Obiettivi di Sviluppo del Millennio (Millennium Development Goals) che ha prodotto la più grande mobilitazione globale contro la povertà della storia, questo sforzo congiunto è naturalmente evoluto ed è oggi rivolto al perseguimento dei nuovi Obiettivi di Sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals) approvati all’unanimità dai 193 Paesi membri delle Nazioni Unite durante la seduta del 25 settembre 2015 al Palazzo di Vetro di New York e ricompresi nella risoluzione ‘Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile’.” – rende noto il Sottosegretario alla Difesa, Stefania Pucciarelli, in occasione della Giornata Mondiale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, celebrata annualmente nella data simbolo dell’entrata in vigore del relativo Statuto il 24 ottobre 1945.
“Parliamo di una rinnovata progettualità sistemica rivolta agli individui, al pianeta ed alla prosperità, che individua 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, tra loro interconnessi e indivisibili, inquadrandoli in un grande programma d’azione strutturato su 169 traguardi da raggiungere entro il 2030. Attraverso questi target si identificano e affrontano finalità comuni su un insieme di questioni importanti per lo sviluppo nostro e del nostro pianeta: la lotta alla povertà, l’eliminazione della fame, il contrasto al cambiamento climatico, la piena realizzazione dei diritti umani di tutti, il raggiungimento dell’uguaglianza di genere e l’emancipazione di tutte le donne, solo per citarne i principali. Ecco, quindi – ha proseguito Pucciarelli – l’importanza di dare tutti e ciascuno il proprio prezioso contributo per raggiungere questi importanti obiettivi, orientati al bilanciamento armonico delle tre dimensioni – economica, sociale ed ambientale –, caratterizzanti uno sviluppo che si possa veramente dire ampio e sostenibile.
Le conseguenze prodotte da questa terribile pandemia, i crescenti problemi derivanti dai cambiamenti climatici, ai cui si aggiungono quelli connessi alle conflittualità ed ai massicci flussi immigratori, ci devono spingere verso maggiori forme di cooperazione internazionale, dirette al soddisfacimento dei bisogni comuni, in nome e nel rispetto dei principi che si diedero i padri fondatori dell’ONU.
Sono pienamente convinta che l’Italia, con tutte le sue componenti istituzionali – tra cui la Difesa – e le sue straordinarie ‘forze attive’ seguiterà a fare la propria parte, con professionalità, impegno e senso della responsabilità, mettendo in campo ogni utile risorsa per contribuire alla realizzazione dell’Agenda 2030.” – ha concluso il Sottosegretario Pucciarelli.
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