“Un dato reale, che viene dagli operatori e che non può non essere preso in considerazione in vista del prossimo provvedimento, nel momento in cui si andranno a definire le modalità di erogazione dei sostegni che verranno distribuiti in seguito al prossimo scostamento di bilancio, annunciato in 20 miliardi di euro – dice il presidente di FIPE della provincia di Rimini e consigliere nazionale, Gaetano Callà -. Le misure messe in campo finora dai governi non sono state e non sono minimamente sufficienti a dare risposte reali ai bisogni della nostra categoria. Oltre a questo, alla Commissione del Senato abbiamo ancora una volta posto l’accento su alcuni correttivi necessari, prima tra tutti quello che si riferisce ai canoni di locazione, un costo vivo elevatissimo che sfiora il 10% del fatturato dell’impresa e che, secondo la ricerca del nostro Ufficio Studi, non ha trovato solidarietà nei proprietari con solo il 25% degli imprenditori capaci di ottenere uno sconto. Serve dunque la proroga del credito d’imposta sui canoni e sugli affitti d’azienda anche in questo 2021, misura peraltro già prevista per il settore ricettivo e per i tour operator. Per i pubblici esercizi richiesto anche di abbattere in maniera significativa il canone Rai non solo del 30%, perché di fatto le tv dei locali chiusi (circa 200 giorni tra il 2020 e il 2021) non sono state utilizzate. Stesso discorso vale per la Tari che andrebbe azzerata o quasi, visto che i locali chiusi non hanno usufruito di alcun servizio di raccolta rifiuti”.
Tuttavia, la Federazione continua incessantemente la sua azione su tutti i tavoli istituzionali per potere riaprire le attività con programmazioni serie e date certe. Per questo motivo martedì 13 aprile i rappresentanti di FIPE hanno deciso di svolgere in piazza a Roma l’Assemblea Straordinaria. “Verranno manifestate in maniera pubblica le richieste della nostra federazione al governo, una sopra tutte: una data per riaprire in sicurezza. Vi parteciperanno i presidenti territoriali della Fipe in rappresentanza degli oltre 150.000 soci e, più in generale, delle oltre 300 mila imprese di pubblico esercizio che da tempo chiedono sostegni adeguati, una campagna vaccinale che corra spedita per poter riaprire presto per non chiudere mai più. L’incertezza ha ormai un peso economico e psicologico insostenibile per decine di migliaia di imprese serie che hanno bisogno di programmare per tempo la loro attività. Possiamo riaprire e assumerci l’impegno di farlo in sicurezza, tra distanziamenti e rafforzamento dei protocolli. Viceversa, senza prospettive certe e credibili e lo sforzo di costruire insieme una soluzione, si finisce nel caos”.
Giovedì 3 ottobre 2024 alle 17.15 per bambini dai 5 anni in viale Krasnodar 102.…
Incarichi operativi dal 1° ottobre PARMA - Sono operativi dal 1° ottobre i nuovi incarichi…
Promosso dalla Scuola di Studi Superiori in Alimenti e Nutrizione dell’Università di Parma e dalla…
Provvedimenti in vigore a Ferrara dal 3 al 7 ottobre FERRARA - In occasione delle…
VIGNOLA (MO) - Mercoledì 2 ottobre alle 21 Grandezze & Meraviglie porta nella Rocca di…
Mercoledì 2 ottobre 2024 alle 22.00 in piazza Verdi a Ferrara FERRARA - "Screening Night" è …
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter