Eppure quest’anno gli animi sono ben diversi, almeno per quel che riguarda noi studenti.
Dopo due anni in cui l’Unione degli Universitari ha ripreso a lottare per la comunità studentesca dell’Ateneo di Ferrara, dopo alti, bassi, tante vittorie ma ancora tante cose da cambiare, ora come non mai, noi studenti, ci sentiamo ancora una volta esclusi dalla comunità Universitaria.
La prima settimana di dicembre è stata caratterizzata dalle votazioni per il rinnovo della rappresentanza studentesca in Consiglio degli Studenti, vedendo l’UDU Ferrara arrivare prima lista.
Eppure, non soltanto non ci è ancora stato dato modo di poter rinnovare i nostri rappresentanti negli organi maggiori, essendo le elezioni di secondo livello all’interno del Consiglio Studenti, ma la governance amministrativa del nostro Ateneo ha deciso di svolgere le ultime sedute di Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione dell’anno senza i rispettivi rappresentanti della comunità studentesca, senza nemmeno decidere di prorogare i precedenti rappresentanti per un’ultima seduta, esautorando di fatto le rappresentanze di studentesse e studenti che fino a una settimana prima avevano partecipato a tutti i lavori.
Del tutto inusuale visto il delicato periodo che stiamo vivendo, inusuale per un’università che dice a gran voce di mettere al primo posto i suoi iscritti.
Le sedute più importanti dell’intero anno vedono discussione e approvazione di un ODG che non è stato condiviso con gli studenti di questa università e che presumibilmente ci riguarda.
In queste sedute viene solitamente discusso e approvato il bilancio d’Ateneo e, quest’anno, anche le modifiche allo Statuto d’ateneo fortemente volute dal Magnifico Rettore, ma evidentemente l’opinione degli studenti e delle studentesse non ha alcun valore per chi è a capo della nostra università.
Non è la prima volta che in occasione di delicate scelte la nostra rappresentanza viene estromessa, questo è il sintomo di quanto poco venga valorizzata e presa in considerazione la componente studentesca.
È a dir poco scandaloso che chi è direttamente interessato dalle nuove politiche d’ateneo venga relegato, se va bene, a mero osservatore e a subirne le conseguenze senza avere l’occasione di discuterle o di avanzare proposte migliorative.
Ancora una volta sono gli studenti a pagare, ancora una volta l’Università di Ferrara dimostra quanto poco tenga a coloro che la vivono in prima persona e la arricchiscono dell’unico capitale di cui la nostra Università ha veramente bisogno, quello umano.
A tutti e tutte voi, studenti e studentesse, diciamo che lotteremo sempre, da oggi più che mai, per tutti i nostri diritti.
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