Il sindaco Alan Fabbri: “Già al lavoro per il 2022, saltiamo un turno per evitare penalizzazioni”
FERRARA – “Ferrara Capitale Italiana della Cultura: siamo già al lavoro per creare il Comitato promotore e presenteremo la candidatura per il 2022 con un progetto articolato, partecipato e innovativo che darà alla cultura e al turismo un valore aggiunto di portata internazionale. Chiediamo a tutti la massima partecipazione, già a partire da ora, per portare alla nostra bellissima città il riconoscimento che merita: il titolo di ‘Capitale'”.
Così il sindaco Alan Fabbri annuncia l’avvio dei lavori per la nascita di un Comitato promotore per Ferrara Capitale Italiana della Cultura che dovrà preparare il dossier con cui la città parteciperà all’importante selezione.
“Abbiamo deciso di spostare la candidatura al 2022 considerato il successo che sta ottenendo Parma, nominata Capitale della Cultura 2020 – precisa il sindaco -. Non riteniamo opportuno candidare Ferrara, che fa parte della stessa regione, per l’anno immediatamente successivo esponendoci al rischio di una valutazione viziata da una contiguità territoriale. In questi giorni si terranno i primi incontri per la formazione del Comitato promotore, cioè dell’organo che dovrà fare da tramite tra il tessuto cittadino e l’amministrazione per raccogliere ed elaborare tutte le idee e le sensibilità artistiche del territorio”.
Per il sindaco “la vera sfida sarà riuscire a dare una forma all’insieme straordinario di ricchezze culturali che la nostra città può offrire, considerato che della nostra idea di cultura da valorizzare fanno parte tutte le forme di espressione identitaria della città dall’architettura alla musica, dal cinema alla cucina, dalla pittura alla capacità imprenditoriale fino agli antichi saperi”.
Il Comune di Ferrara aveva presentato preventivamente, lo scorso dicembre, una manifestazione di interesse per il bando relativo all’anno 2021, atto che di per sé non comporta una candidatura vera e propria se non completato con la presentazione di un dossier.
“Poiché la presentazione di un dossier comporta, in caso di mancata assegnazione del titolo l’esclusione alla partecipazione del bando per l’anno successivo abbiamo ritenuto opportuno saltare il turno del 2021 e concentrarci direttamente sulla sfida del 2022 – conclude il sindaco Fabbri – che sarà entusiasmante e coinvolgente per tutti i ferraresi. Ai cittadini, agli appassionati e a chi lavora nell’ambito della cultura in qualsiasi sua forma di espressione sarà chiesta la massima partecipazione in termini di idee, contributi e disponibilità”.