FORLÌ-CESENA – Gelate 2021
La Uimec Uil Forlì e Cesena manifesta forte preoccupazione per l’ andamento climatico attuale e le relative conseguenze per le produzioni agricole.
Il ritorno di temperature invernali, ben sotto lo zero termico (con una media provinciale di circa -4 °), è stato il vero e proprio colpo di grazia alle coltivazioni agricole. Si stima infatti una perdita media attorno all’ 80% delle coltivazioni arboricole e forti problematiche di sopravvivenza delle coltivazioni orticole.
Oltretutto, i problemi si rifletteranno anche sui comparti che gravitano attorno al settore primario tra cui l’ agroindustria, che vedrà dimezzati i volumi di prodotto lavorato con la conseguente difficoltà nel garantire lavoro ai propri dipendenti.
Dopo giornate più che primaverili di fine marzo che hanno accelerato l’attività vegetativa delle piante, questo ritorno del freddo proprio non ci voleva.
Già nel 2020 le coltivazioni agricole hanno subito (soprattutto quelle frutticole) danni ingenti che avevano, in alcuni casi, azzerato completamente le produzioni portando molte aziende agricole allo stremo sia sotto l’ aspetto economico che gestionale.
Il ripetersi di tali condizioni anche per il 2021 rischia di compromettere maggiormente il tessuto economico agricolo, da anni alle prese con le più disparate problematiche sia in termini di scarsa remunerazione dei prodotti che di avversità atmosferiche, virulente e fitofaghe.
La Uimec Uil ritiene quindi fondamentali gli attuali strumenti di difesa attiva e passiva contro brinate e gelate proposte dalla Regione Emilia Romagna e dai Condifesa ma ritiene altresì necessario intervenire sul miglioramento delle cultivar e sulla ricerca di varietà che siano capaci di affrontare le attuali variazioni climatiche, con una progettualità a lungo periodo anche per dare una migliore prospettiva al così tanto agognato cambio generazionale nelle aziende agricole.