RICCIONE (RN) – “Durante l’incontro con i rappresentanti delle categorie degli operatori di spiaggia dello scorso 31 marzo, in cui abbiamo condiviso le novità dell’ordinanza balneare, avevo preso l’impegno di concordare con gli altri sindaci della costa una data per il termine del servizio di salvataggio. È esattamente ciò che ho fatto: a Rimini, Misano Adriatico e Cattolica, così come a Riccione, il servizio dovrà essere garantito fino a domenica 17 settembre”.
Lo precisa la sindaca Daniela Angelini a seguito delle polemiche sollevate a mezzo stampa da alcuni rappresentanti delle categorie degli operatori di spiaggia.
“Posto che l’impegno che avevo preso l’ho mantenuto – aggiunge la prima cittadina -, ritengo che una città come Riccione debba avere l’ambizione di avere ospiti in spiaggia anche durante la settimana che va dall’11 al 17 settembre. È vero che le scuole in alcune regioni d’Italia riapriranno l’11 settembre ma sono tante le tipologie dei turisti che possono scegliere Riccione per quel periodo, a partire ad esempio dagli stranieri e dai gruppi organizzati. L’impegno di questa amministrazione andrà pienamente in questa direzione, ovvero quella di allungare il più possibile la stagione turistica mettendo in campo tutte le azioni di promozione. Chiederemo a tutte le categorie, non soltanto quelle di spiaggia, di contribuire a fare trovare ai nostri ospiti una città accogliente”.
La sindaca entra nel merito della richiesta, avanzata dagli operatori, di ritardare alla metà di luglio la decisione di posticipare o meno la data ultima del servizio di salvataggio. “Negli ultimi anni settembre è stato un mese straordinario dal punto di vista climatico, lo scorso anno persino ottobre: questo mese deve essere visto come una grande opportunità: investiamo tutti in questa direzione. Il meteo instabile, che viene obiettato, non sarà comunque prevedibile neppure a metà luglio, con due mesi di anticipo. Trovo inoltre corretto, anzi doveroso, dare certezze con un congruo anticipo ai lavoratori, i marinai di salvataggio, che operano, come sappiamo tutti, per la sicurezza dei nostri bagnanti”.