Nota del sindaco di Ferrara sul Decreto Cura Italia

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Alan Fabbri: “Per i Comuni misure insufficienti. Il Governo sostenga o territori”

FERRARA – “Con il decreto Cura Italia i Comuni rischiano di finire in ginocchio e di non poter più garantire ai cittadini le risposte necessarie. Le misure economiche varate dal Governo non sono nemmeno lontanamente sufficienti a garantire la tenuta del sistema. Bisogna prevedere fin da subito strategie di salvaguardia per i Comuni e gli enti che sono in prima linea per garantire servizi ai cittadini. Ha ragione Nardella: adesso ci vuole il decreto ‘Cura città'”.

Così il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, commenta il decreto Salva Italia per gli aspetti relativi alle risorse da prevedere per gli enti pubblici.

“Il decreto, che ha varato misure già insufficienti per aziende e famiglie, ha anche completamente ignorato il tema dei territori e dei Comuni. Eppure sono proprio i Comuni che nei prossimi mesi saranno quelli chiamati direttamente e quotidianamente a rispondere alle esigenze della popolazione”, aggiunge Fabbri.

“Dovremo garantire le risorse necessarie al welfare, ma anche assicurare quelle necessarie agli investimenti e al rilancio dell’economia, del turismo e del commercio – spiega ancora il Sindaco – ed è evidente che l’unica misura contenuta nel decreto a favore degli enti locali, che è la sospensione dei mutui, non è assolutamente sufficiente a coprire queste esigenze”.

Per questo “ci uniamo alla protesta dei sindaci d’Italia e all’appello lanciato dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, che ha chiesto al governo un decreto Cura città – conclude Fabbri -. Non bisogna cadere nel solito errore di guardare solo all’emergenza: in materia economica bisogna già pianificare una strategia a lungo termine che dia ai Comuni la certezza di non trovarsi nei prossimi mesi completamente privi di risorse e incapaci di rispondere alle necessità primarie dei cittadini”.