SAN LEO (RN) – Esposti, denunce, segnalazioni, lettere e petizioni non ci fermano. Oggi riaprirà il cantiere della nuova e moderna Scuola dell’infanzia e primaria, voluta tenacemente dall’amministrazione comunale, parte integrante di un ambizioso e vasto progetto di riqualificazione del meraviglioso borgo di San Leo. Per effetto dell’apertura di un’istruttoria da parte della Task Force per l’edilizia scolastica (TFES) del Miur, Ministero finanziatore, iniziata a seguito di una segnalazione ricevuta in merito a presunte illegittimità relativamente all’affidamento dei lavori e alla progettazione i lavori hanno subito circa due mesi di interruzione. Dopo incontri, sopralluoghi, controllo minuzioso di tutte le procedure e richieste di documentazione, il Ministero ha concluso l’istruttoria non rilevando alcuna criticità ostativa all’intervento.
Il maggior onere di lavoro per gli uffici, il ritardo nella tabella di marcia prevista, l’impossibilità di effettuare lavori di pulizia e sterro nella parte occupata del parcheggio, l’aver dovuto affrontare la commissione di controllo da “convenuti”, hanno creato un danno economico e d’immagine al Comune, e tutto questo per effetto di una pretestuosa ipotesi di illegittimità portata avanti in nome e per conto di coloro che sin dal primo momento si sono schierati contro la costruzione della Scuola”,
ha affermato il Sindaco Leonardo Bindi che continua:
“non siamo degli scienziati e certamente non siamo infallibili, ma amministriamo il Comune e come tali ci assumiamo delle responsabilità. Le nostre scelte potranno non piacere, rientra nella normalità delle cose, ma cercare meschini e magari pretestuosi cavilli per metterci il bastone tra le ruote non è corretto. Ecco perché insieme all’amministrazione e ai nostri legali stiamo valutando di intraprendere un’azione civile di risarcimento danni”.