Così il Presidente Nazionale, Antonio De Palma: «Abbiamo messo nero su bianco le nostre richieste. La legge ci vuole al tavolo delle discussioni per essere ascoltati. Abbiamo chiesto al Presidente dell’ARAN di spiegarci perché, sino ad ora, non ha accolto, ma nemmeno messo in discussione, nessuna delle ipotesi oggetto della nostra piattaforma. Questo metodo non va bene. Sino a quando non vedremo una concreta apertura verso gli infermieri, parteciperemo alle sedute contrattuali mostrando tutto il nostro disappunto, e se saremo costretti non esiteremo a proclamare una nuova mobilitazione, scendendo di nuovo in lotta nelle piazze italiane».
«È vero, siamo alle prime battute del confronto sul nuovo ordinamento contrattuale, ma se il buongiorno si vede dal mattino, il contratto che si sta delineando, giorno dopo giorno, prosegue Nursing Up, non è certo quello che abbiamo sperato si concretizzasse.
La legge ci vuole seduti al tavolo delle trattative e lo faremo fino all’ultimo, mostrando però la nostra ferma protesta.
Noi ci saremo, certamente, affonda De Palma con disappunto, ma fino a quando non giungeranno segnali di reale apertura ad un confronto concreto e costruttivo da parte dell’ARAN, ci opporremo con una forte e costante azione di denuncia su tutti quegli aspetti che che vanno contestati, e lo faremo con ogni mezzo consentito dall’ordinamento.
Insomma, dissenso e amarezza sono i sentimenti che prevalgono. Eppure è proprio questo il tempo, e qui ci rivolgiamo al Ministro Brunetta, è questo il momento di mantenere fede agli impegni: gli infermieri hanno i requisiti per accedere all’Area elevata qualificazione o ad un’area dedicata, con le altre professioni sanitarie giuridicamente affini, nel rispetto della direttiva da Lei sottoscritta e delle previsioni della Legge 113/2021. Nessuna norma prevede che l’accesso all’area elevata qualificazione debba essere subordinato al possesso di laurea magistrale, come invece leggiamo nei documenti che contestiamo.
Nursing Up non ha intenzione di partecipare a teatrini di alcun tipo, e siamo pronti a scendere ancora una volta nelle piazze se il nuovo ordinamento professionale non riconoscerà una reale valorizzazione agli infermieri, in primis, assieme agli altri professionisti sanitari con analoga base giuridica. Siamo pronti più che mai a denunciare all’opinione pubblica tutti i passaggi critici di queste negoziazioni.
Cosa dobbiamo aspettare ancora per avere un’area specifica e dedicata?, tuona il sindacato. Anche non volendo tenere in considerazione l’area elevata qualificazione, ora crearne un’altra è possibile, lo dice anche la legge 113/2021, nella parte in cui prevede la creazione di “almeno” tre aree per comparto, più un’altra per il personale di elevata qualificazione, ma deve prevederlo il contratto!
Ci aspettiamo che anche gli altri sindacati condividano, e che chiedano ad alta voce una concreta valorizzazione degli infermieri e delle altre professioni sanitarie, che d’altronde rappresentano circa il 75% di tutto il personale del comparto sanità.
Non vogliamo e non possiamo permetterci di camminare alla cieca nel buio tunnel delle incertezze e della superficialità, chiosa De Palma. Gli infermieri hanno aspettato troppo. Siamo delusi ed amareggiati ora, ma comunque pronti ad una nuova calda stagione di mobilitazioni».
REGGIO EMILIA - Tutto pronto per la quinta giornata di Serie A Unipol: la UNAHOTELS…
Riaperte altre strade e sottopassi. Rimane chiuso viale Sabena BOLOGNA - In via precauzionale, il…
PARMA - In occasione della partita Parma 1913 – Empoli, che si disputerà domenica 27 ottobre, alle…
SAN LAZZARO DI SAVENA (BO) - Un traguardo straordinario celebrato con emozione il 23 ottobre…
664 casi positivi rilevati in una settimana su 4.700 tamponi. 7 decessi; 592 le persone…
BOLOGNA - Questa mattina si è tenuta nella sala del Consiglio comunale di Palazzo d'Accursio…
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter