Il veicolo si è immesso sul ponte nonostante l’indicazione dei limiti per i mezzi pesanti. La strada è stata liberata dopo cinque ore grazie all’intervento del carro attrezzi
MODENA – Probabilmente è stato ingannato dal proprio navigatore che non ha rilevato i limiti di percorribilità per i mezzi pesanti presenti in quel tratto di strada, l’autista alla guida di un’autocisterna carica di farina che nella mattinata di lunedì 26 febbraio si è incastrato in via Gherbella bloccando la strada per circa cinque ore.
Nonostante i limiti per i mezzi pesanti siano segnalati con chiarezza dalla segnaletica stradale, che specifica, appunto, il divieto di transito per i veicoli larghi più di 2,2 metri, alti oltre 3,5 metri e con peso superiore a 35 quintali, l’autista che procedeva in direzione di Modena sud ha tentato di immettersi sul ponte che scavalca il torrente Tiepido e, così facendo ha incastrato il mezzo nella curva.
L’episodio è avvenuto intorno alle 11.20; sul posto, chiamate dai residenti nella zona, sono intervenute due pattuglie della Polizia locale di Modena e un carro attrezzi ma, per poter liberare il mezzo, è stato necessario attendere l’arrivo di una seconda autocisterna nella quale è stato travasato il carico di farina. Una volta alleggerito il mezzo incastrato, il carro attrezzi ha potuto sollevare parzialmente il rimorchio in modo da sbloccarlo e da consentire all’autista di terminare la manovra e completare la curva.
La strada è stata completamente liberata intorno alle 16.25.
Il conducente dell’autocisterna, italiano originario di Senigallia, è stato sanzionato amministrativamente con un’ammenda di 87 euro per la violazione dell’articolo 7 del Codice della strada che regola la circolazione fuori dai centri abitati.