Non è un gioco il Carnevale sarà il titolo dello spettacolo che vuole ripercorrere la mirabolante storia di costumi e trasformazioni del cantautore romano che ancora oggi continua a stupire con una produzione al passo coi tempi.
Lo spettacolo ripercorrerà idealmente le tappe di una carriera, quella di Renato Zero, incentrata in larga parte sulla libertà individuale e in questo senso in perfetta linea con Ciri Ceccarini, artista indipendente, noto nell’underground culturale e musicale per brani come Sono ciò che sono, già inno del Genova Pride 2009 e Non scappo più, brano antiomofobia colonna sonora della manifestazione “Musica contro l’omofobia” di cui proprio Ceccarini è stato ideatore e direttore artistico al Mei2009 (Meeting Etichette Indipendenti).
Traccia simbolo dell’intero spettacolo sarà, non a caso, per tutte queste ragioni, proprio Per non essere così, brano che affronta il tema del Carnevale quotidiano, pieno di emozioni talora contrastanti che può essere l’esistenza di ognuno di noi.
“Da dieci anni ormai ho deciso di confrontarmi con Zero, senza mai correre il rischio di imitare un genio semplicemente inimitabile come Renato” spiega Ciri “e di fatto ogni volta viene fuori uno spettacolo diverso da quello precedente, tante e tali sono le sfaccettature che questo artista, unico in Italia ad essere rimasto nella hit parade per oltre cinquant’anni, riesce ad offrirci”.
Ciri, voce e chitarra, sarà accompagnato al pianoforte dal maestro Antonio Patané, pianista, compositore, arrangiatore e vocalist che nel corso dello spettacolo alterna note e interventi leggeri, grazie alla sua naturale verve comica.