Tanti i consigli e le testimonianze dirette. Prossimo incontro lunedì 18 nella sede di Borgo San Giovanni, con la partecipazione dell’assessore Coletti: “Informazione prima forma di tutela”
FERRARA – Partecipazione e conoscenza. Sono queste le parole distintive della terza edizione della campagna “Non Ci Casco”, realizzata dall’Assessorato alle Politiche Scoiali del Comune di Ferrara per prevenire le truffe e i raggiri ai danni degli anziani e delle persone vulnerabili.
La terza edizione si sta svolgendo con appuntamenti settimanali nelle sedi delle contrade del Palio di Ferrara e della Corte Ducale. Giunti a metà del giro di presentazione, le serate hanno visto una partecipazione di oltre 200 cittadini, che si sommano agli oltre 700 incontrati dall’Amministrazione comunale lo scorso anno – fra primavera e autunno – durante i nove eventi che hanno avuto luogo in altrettanti centri sociali in città e nelle frazioni.
“La grande partecipazione – commenta l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ferrara Cristina Coletti, presente ad ogni serata per promuovere l’impegno comunale – è la principale forma di soddisfazione, in quanto per ogni partecipante si innesca un passaparola fra famiglie e amici che sta portando alla conoscenza delle nuove tecniche di raggiro che corrono sul web e sui canali di messaggistica. L’informazione è la prima forma di tutela. Credo molto in questa campagna di protezione sociale, che permette di tenere la guardia alta non solo agli anziani ma anche ai più giovani, che non sono esenti da questa subdola problematica. I consigli forniti dalle forze dell’ordine durante le serate, unite alle testimonianze dirette raccontante dai cittadini, stanno portando ad un numero di truffe sventate sempre maggiore. Questo ci spinge a voler fare sempre di più”.
Diverse le esperienze raccontate dai partecipanti. Le truffe più frequenti sono la telefonata del finto parente che chiede soldi per una prestazione medica o per essere stato fermato dalle forze dell’ordine con l’assicurazione scaduta, ma anche i messaggi indirizzati ai genitori nei quali il malintenzionato finge di essere il figlio che ha dovuto cambiare numero di telefono.
Come affermato dalle forze dell’ordine che si alternano nelle serate – Polizia Locale, Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza -, la diffidenza è la chiave principale per non cadere nei tranelli tesi. Le persone sconosciute vanno sempre tenute fuori dalla porta, se qualcuno afferma di essere un rappresentante delle forze dell’ordine in borghese o un tecnico delle utenze domestiche vanno sempre avvertite le forze dell’ordine ai numeri 112, 113 e 117.
La campagna prosegue lunedì 18 marzo dalle 20.30 presso la sede del Borgo San Giovanni di via del Melo, 105.
Interverranno l’assessore Cristina Coletti, il vicesindaco con delega a Sicurezza e Palio Nicola Lodi, un rappresentante della Guardia di Finanza e il presidente ferrarese del Movimento di Difesa del Cittadino Gianni Ricciuti.
La compagnia teatrale ‘InsiemeXCaso’ porterà simpatia attraverso 3 scene dimostrative delle principali tecniche di truffa.
I momenti informativi si avvalgono della collaborazione dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Nucleo Alto Ferrarese.
Il Comune di Ferrara consegnerà ai cittadini materiale informativo e un omaggio su cui è stampato lo slogan “Non Ci Casco”.
L’appuntamento successivo è stato riprogrammato per martedì 26 marzo, sempre dalle ore 20.30, presso la sede del Rione Santo Spirito di via Mortara.