“Non Ci Casco”: a Ferrara riparte con nuovo slancio la campagna di prevenzione e contrasto alle truffe

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Primo incontro pubblico il 20 marzo alla sala Estense. Ass. Coletti “puntiamo a coinvolgere più cittadini possibili per fare rete contro i truffatori”

FERRARA – Ferrara dice no alle truffe e ai raggiri. È pronta a partire la quarta edizione della campagna di prevenzione e contrasto delle truffe “Non Ci Casco”, promossa dall’Assessorato alle Politiche Sociosanitarie e alla Sicurezza del Comune di Ferrara, in collaborazione con la Prefettura – con cui il 7 marzo il Comune ha firmato un Protocollo di intesa che sancisce le attività -, le Forze dell’Ordine (Polizia Locale, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Carabinieri) e con la partecipazione attiva di Ancescao, Confconsumatori e dell’Associazione Nazionale Carabinieri – Alto Ferrarese.

La campagna, a cui il Ministero dell’Interno ha riconosciuto un contributo di quasi 36mila euro, si realizzerà attraverso la distribuzione di materiali informativi e con l’organizzazione di 10 appuntamenti capillari sul territorio, che toccheranno, a partire dal prossimo 9 aprile, la città e le frazioni, nelle sedi dei centri Ancescao. A questi si aggiungeranno alcuni eventi pubblici promossi in sinergia con la Prefettura. Il primo sarà giovedì 20 marzo alle 17 alla Sala Estense.

L’iniziativa è stata illustrata il 7 marzo in conferenza stampa dall’assessore alle Politiche Sociosanitarie e alla Sicurezza del Comune di Ferrara Cristina Coletti e dal prefetto di Ferrara Massimo Marchesiello, assieme al  presidente provinciale Ancescao Maurizio Geusa e al presidente di Confconsumatori di Ferrara Antonio Frascerra.

“Le truffe – ha sottolineato l’assessore Cristina Coletti – sono un fenomeno che purtroppo è in costante crescita, per le modalità con cui vengono messe in atto dai malintenzionati che con i loro stratagemmi mettono a rischio, indistintamente, giovani ed anziani. Con il sopravvento di tecnologie sempre più sofisticate le frodi si sono evolute e per questo non bisogna mai calare l’attenzione. Con questa nuova campagna, rinnovata nel materiale pubblicitario e potenziata negli strumenti di diffusione, puntiamo a coinvolgere più cittadini possibili, affinché facciano rete tra loro contro i truffatori e con l’auspicio che anche tanti giovani si mettano al servizio dei loro genitori e dei loro nonni per veicolare i messaggi giusti. Questo è fondamentale in un territorio come il nostro, in cui 4 famiglie su 10 sono unipersonali e di queste il 43% sono persone anziane. A ciò si aggiunge che nel 43,2% delle famiglie residenti è presente almeno un over 65 e il 30,7% delle famiglie sono composti da soli anziani. Questi dati ci inducono a non abbassare mai la guardia, specialmente sul tema delle nuove truffe sul web che espongono i più anziani e su cui in questa quarta edizione di “Non Ci Casco” si è posto un focus specifico”.

“Le risorse del Ministero – ha spiegato il prefetto Massimo Marchesiello – saranno utilizzate per una campagna che va a rimpolpare un sistema di prevenzione delle truffe già da tempo in essere sul territorio. Abbiamo messo a punto un pieghevole, sintetico ma esaustivo, con tutti i consigli pratici per evitare di cadere nei raggiri che sempre più frequentemente vengono messi in atto, anche per via telematica e informatica. Ricordiamoci che tutti, non solo gli anziani, possono essere attaccati nelle modalità più diverse e il consiglio primo, che daremo anche negli incontri pubblici, è quello di non avere fretta, poiché l’atteggiamento di attenzione e prudenza in queste situazioni è fondamentale. Agli incontri, poi, i partecipanti avranno la possibilità di raccontare eventuali esperienze di truffa vissuti in prima persona, sia perché su questa tematica non si finisce mai di imparare visto il continuo evolversi dei truffatori, sia per evitare che i truffati cadano in situazioni di autoisolamento o depressione, come a volte accade. All’incontro del 20 marzo ci saranno interventi delle forze di polizia e di altri soggetti del territorio che partecipano alla campagna e speriamo ci sia un’ampia partecipazione dei cittadini che potranno conoscere le tante nuove forme di truffa in cui si può incappare”.

Il presidente Ancescao provinciale è intervenuto con entusiasmo: “E’ il primo grande progetto a cui partecipo come presidente provinciale Ancescao  – ha dichiarato Maurizio Geusa – e ne sono molto orgoglioso. Ringrazio il contributo di Milvia Migliari che ha curato anche le scorse edizioni del progetto e i presidenti dei dieci centri Ancescao del territorio, che si sono resi disponibili a ospitare gli incontri, lavoreremo tutti assieme affinchè tutto vada nel miglior dei modi per informare in maniera capillare i cittadini su un problema, come quello delle truffe, che è molto sentito”.

“Anche da parte  nostra – ha confermato il presidente di Confconsumatori Ferrara Antonio Frascerra – l’impegno è massimo nel contribuire alla prevenzione di questo tipo di reati. Con Sonia de Martinis, facilitatore del progetto, abbiamo proposto di guidare i cittadini, in particolare gli anziani, nell’imparare a riconoscere le truffe attuate tramite gli strumenti digitali, cellulari e posta elettronica”.

Diverse sono le novità che caratterizzano la nuova campagna di informazione, che presenta una rinnovata veste grafica con caratteri più decisi e una nuova brochure su cui sono riportati consigli pratici per evitare le truffe più frequenti. Sul materiale, in distribuzione nella Rete degli Sportelli comunali, nei circoli Ancescao e nei luoghi ad alta frequentazione, è impresso anche un QR code che se inquadrato con lo smartphone porta ad un altro elemento di novità di “Non Ci Casco”. Sul sito istituzionale del Comune di Ferrara è stata infatti predisposta una sezione dedicata alla campagna comunicativa, in cui sono fornite indicazioni su come riconoscere e bloccare le modalità di raggiro più comuni che viaggiano su Internet.

Il sito web è raggiungibile al link: https://www.comune.ferrara.it/ssui/non-ci-casco

>> I cittadini che hanno subìto una tentata truffa sono invitati a contattare le forze dell’ordine al 112 (Numero Unico di Emergenza Europeo attivo da pochi giorni sul nostro territorio).

>> Il Comune di Ferrara rimane a disposizione dei cittadini anche attraverso lo Sportello Sociale Unico Integrato (Ssui) di corso Giovecca, 203. Il servizio è attivabile anche via telefono al 349 3142452 e al 342 8951860; oppure via email a sportellosocialeui@comune.fe.it.

“Non Ci Casco” è lo slogan che ricorre su tutto il materiale e sui gadget (penne e chiavette Usb) che l’Amministrazione comunale consegnerà in omaggio alle persone che parteciperanno ai 10 appuntamenti nei circoli sociali. In questi incontri, in collaborazione con Confconsumatori e Ancescao,  saranno realizzati corsi di formazione digitale con personale esperto rivolti alla popolazione over 65, con lo scopo di promuovere un utilizzo consapevole dei canali web anche alle persone anziane per prevenire le nuove modalità di truffa.

Questi gli appuntamenti: 

– Mercoledì 9 aprile ore 17.30
“La Scuola” Aps di Montalbano – via Bologna 1054 (Montalbano);

– Martedì 13 maggio ore 17.30
“Il Parco” Aps – via della Canapa, 4;

– Mercoledì 28 maggio ore 17.30
“Borgo del Passo Vecchio” Aps – via Chiorboli, 69 (Sabbioni);

– Giovedì 12 giugno ore 17.30
“Il Melo” Aps – via del Melo, 60;

– Giovedì 18 settembre ore 17.30
“Acquedotto” Aps – corso Isonzo, 42;

– Mercoledì 1 ottobre ore 17.30
“Quadrifoglio” Aps – via Savonuzzi, 54 (Pontelagoscuro);

– Mercoledì 8 ottobre ore 17.30
“Barco” Aps – via Indipendenza, 40 (Barco);

– Giovedì 16 ottobre ore 17.30
“Iceberg” Aps – via Canalazzi 59/61 (Corlo);

– Mercoledì 5 novembre ore 17.30
“Bimbi Felici” Aps – via Ricciarelli, 74 (Aguscello);

– Mercoledì 12 novembre ore 17.30
“Rivana Garden” Aps – Via Gaetano Pesci, 181.

LA SCHEDA

LO SVILUPPO DELLA CAMPAGNA ‘NON CI CASCO’.

PRIMA EDIZIONE
Nella prima edizione sono stati stampati e distribuiti volantini, brochure e vademecum antitruffa nei luoghi a maggior frequentazione degli anziani: uffici comunali, circoli sociali, uffici postali, edicole, ambulatori medici e mezzi di trasporto Tper.
Inoltre, sono stati realizzati:
– 100 spot televisivi trasmessi su Telestense;
– 100 spot radiofonici passati sulle emittenti locali Radio Dolce Vita e Radio Sound;
– 220 pubblicazioni sui quotidiani locali (100 su “Il Resto del Carlino – Ferrara”, 50 su “La Nuova Ferrara” e 70 su “Estense.com”);
– post sui social network istituzionali, con pubblicazioni 4 volte a settimana sui canali Facebook, Instagram e YouTube del Comune (per raggiungere anche giovani e caregivers, che possono costituire un utile veicolo di informazione e consiglio per gli anziani).  Per cercare di coinvolgere anche i familiari, il Comune di Ferrara ha puntato anche sulla costruzione di 3 pillole video, diffuse sui social network dell’Ente, in quanto sono crescenti le tipologie di truffe online. Video trasmessi 102 volte anche da Telestense. Ad ottobre 2021 la Rai ha dato evidenza all’iniziativa dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Ferrara, intervistando l’Assessore Coletti.

SECONDA EDIZIONE
Da marzo a ottobre 2023 si è previsto di organizzare 10 incontri sul territorio in 10 diversi centri Ancescao con sede a Ferrara e nelle frazioni. Gli appuntamenti hanno coinvolto direttamente quasi 1000 cittadini.

TERZA EDIZIONE
Da febbraio ad aprile 2024, l’iniziativa in presenza è stata riproposta nelle 8 contrade del Palio di Ferrara e nella sede della Corte Ducale. Nel corso delle 9 serate altri 1000 cittadini hanno partecipato.

Nei complessivi 19 incontri pubblici si sono alternati rappresentanti della Polizia Locale, della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, i quali hanno dialogato direttamente con i cittadini per metterli in guardia sulle forme più comuni di raggiro, fornendo consigli pratici e raccogliendo le loro esperienze.

Nel corso delle 3 edizioni sono stati distribuiti circa 40mila volantini antitruffa.

L’Assessorato alle Politiche sociosanitarie ha costituito anche un fondo ad hoc per risarcire i danni agli anziani vittime di furti o scippi. Il Comune ha introdotto un rimborso fino a 150 euro per sinistro e fino a 300 euro per coloro che hanno subìto un furto presso il proprio domicilio, che ha portato la necessità di ripristinare porte, serrature e finestre.