Tra installazioni e video con i divulgatori scientifici di Fondazione Veronesi per ripercorrere il viaggio del fumo nel corpo umano. Cavazza nella giornata d’apertura: L’importanza di educare alla salute
MODENA – Promuovere la lotta al fumo tra i giovani e sensibilizzare i fumatori adulti, a intraprendere un percorso di disassuefazione. È il principale obiettivo della mostra No Smoking Be Happy promossa da Fondazione Umberto Veronesi che, grazie anche alla collaborazione del Comune, i modenesi possono visitare da lunedì 27 novembre a giovedì 7 dicembre nella Residenza universitaria San Filippo Neri, in via Sant’Orsola 52.
La mostra, a ingresso libero, è aperta tutti i giorni feriali, dalle 9 alle 16 in Sala Archi, dove due divulgatori scientifici saranno a disposizione dei visitatori per accompagnarli in un percorso guidato e per accogliere le scolaresche. L’allestimento si rivolge ad adulti e a studenti di ogni ordine e grado; già nella prima giornata di apertura sono andate in visita alcune classi delle scuole secondarie di primo grado della città.
Alla giornata di apertura, lunedì 27 novembre, insieme alla responsabile del progetto, Carolina Cani di Fondazione Umberto Veronesi, era presente l’assessore a Cultura, Rapporti con l’Università, Scuola del Comune di Modena Gianpietro Cavazza che ha sottolineato l’importanza di “educare a corretti stili di vista e di diffondere messaggi di prevenzione a favore della salute utilizzando rigore scientifico ma anche un linguaggio e strumenti adatti ai giovani, partendo proprio dalle scuole, uno dei principali ambiti educativi ma anche di scambio e di contaminazione tra i ragazzi”.
Sono 14 milioni gli italiani che fumano: circa un quarto degli uomini, un quinto delle donne e moltissimi gli adolescenti; la prima sigaretta è in genere accesa addirittura a 11 anni. Eppure i danni causati dal fumo di sigaretta dovrebbero essere noti. Il fumo attivo è causa di almeno 25 malattie e di 18 tipologie di tumore. Ogni anno nel mondo muoiono 6 milioni di persone per malattie legate al fumo. Undici persone al minuto: più del totale delle morti per droga, incidenti stradali, Aids, suicidi, omicidi, annegamenti e alcool. Malgrado ciò uomini, donne e soprattutto ragazzi continuano a fumare senza rendersi conto del pericolo.
A Modena, con l’aiuto di pannelli illustrativi, video e installazioni multimediali e tridimensionali, i divulgatori scientifici di No Smoking Be Happy accompagneranno i visitatori nel viaggio che il fumo di sigaretta conduce nel corpo umano per conoscere i danni che provoca, dalla bocca ai polmoni, utilizzando exibit molto originali come per esempio i polmoni di maiale.
Inoltre, i fumatori potranno effettuare il test della spirometria, un semplice esame strumentale che consente di valutare la funzionalità respiratoria compromessa dal fumo e il rischio di sviluppare malattie cardio-vascolari e tumori polmonari.
In largo Muratori sarà anche allestito un mozzicone gigante di sigaretta accompagnato dal messaggio “Spegni l’ultima!”, un invito a tutti i fumatori a smettere cominciando da un percorso di conoscenza e responsabilizzazione.
La mostra, realizzata con il contributo di Bristol Mayer Squibb, rientra nelle attività di comunicazione nell’ambito di No Smoking Be Happy, la campagna di lotta al fumo di sigaretta che si rivolge alle scuole e alla società civile, a cui la Fondazione Umberto Veronesi ha dato vita nel 2008.
L’ingresso alla Sala Archi di via Sant’Orsola sarà libero e gratuito. La mostra offrirà percorsi guidati differenziati a seconda dell’età degli studenti e dal tipo di approfondimento desiderato. Gli insegnanti che intendono accompagnare le scolaresche in visita possono telefonare, per informazioni e iscrizioni a un percorso guidato, al numero 347 2229440 oppure scrivere a nosmokingbehappy@fondazioneveronesi.it.