La Giunta del Sindaco Virginio Merola, nella seduta odierna, ha approvato la delibera che impegna 2,4 milioni di euro di risorse derivanti dall’avanzo di bilancio 2020, che insieme a quanto impegnato per garantire la retta scontata nel mese di marzo, fanno complessivamente 3 milioni di euro di sostegni alle famiglie in questi mesi segnati dalla pandemia.
L’obiettivo della misura approvata oggi è di azzerare il costo del servizio a carico delle famiglie con Isee fino a 40.000 euro, tenendo conto di altre misure in campo a carico della finanza pubblica, come il bonus nido dell’Inps. Per questo lo sconto straordinario riconosciuto dal Comune è calcolato come differenza, se positiva, tra la retta mensile individuale già scontata per effetto di altre misure e il valore mensile del bonus Inps, ottenendo così di fatto l’azzeramento dei costi a carico della famiglia.
Per fare un esempio pratico, una famiglia con Isee di 35.000 euro avrà uno sconto straordinario da aprile a luglio di 900 euro che, sommato al bonus Inps di 227 euro al mese, comporterà nei fatti la totale copertura del costo del servizio e l’azzeramento degli oneri a carico della famiglia. È quindi importante che le famiglie continuino a chiedere all’Inps l’erogazione del bonus nido nella misura consentita dal loro ISEE familiare, solo in questo modo potranno avere il rimborso dall’Inps della quota residua di retta azzerandone di fatto tutto il costo.
La misura si applica sia nei nidi comunali che convenzionati o in concessione, cambia solo la modalità con cui vengono riconosciuti gli sconti straordinari: se il nido è comunale, il bollettino arriverà a casa già scontato, se il nido è in convenzione o concessione, la famiglia riceverà un rimborso parziale della retta già pagata, esattamente come già avviene per il bonus Inps. In entrambi i casi la famiglia continuerà a ricevere il bollettino e potrà chiederne il rimborso all’Inps nella misura consentita dal proprio Isee.
Tenuto conto che il riconoscimento del bonus Inps non è gestito dal Comune, la delibera precisa che nel caso di impossibilità delle famiglie di accedervi per esaurimento delle risorse, il Comune di Bologna valuterà le modalità per non penalizzarle.
Per la refezione scolastica della scuola d’infanzia statale e per la retta di frequenza della scuola d’infanzia comunale (comprese le scuole convenzionate che usufruiscono della refezione scolastica comunale) viene riconosciuto uno sconto straordinario che azzera il costo a carico della famiglia per il periodo da aprile a giugno 2021 (312 euro per chi paga la tariffa massima), indipendentemente dall’Isee. Pertanto per questi non verranno emessi i bollettini relativi alla refezione scolastica scuola infanzia e alla frequenza scuola infanzia comunale.
Tutte le famiglie interessate riceveranno dal Comune una comunicazione con i dettagli sulle modalità di riconoscimento della misura di sostegno.
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