“Nelly. Qualcuno d’Emilia” il 26 e 27 aprile al Teatro Piccolo Orologio di Reggio Emilia

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Nelly Qualcuno d’Emilia

REGGIO EMILIA – La resistenza all’oppressione nazi-fascista, il rapporto genitori/figli, generazioni a confronto che reagiscono in modo diverso alle circostanze create dalla guerra. Quattro sorelle partigiane di Gavassa – piccola frazione di Reggio Emilia – che, ognuna a modo suo, hanno contribuito alla lotta per la liberazione.

 “Nelly – Qualcuno d’Emilia”, in scena martedì 26 e mercoledì 27 aprile alle ore 21 al Teatro Piccolo Orologio di Reggio Emilia, è una storia vera, una narrazione viva, intensa e poetica ambientata negli anni più duri della seconda guerra mondiale, gli anni in cui chi non obbediva alla chiamata alle armi per difendere la Patria era considerato un traditore e punito con la morte.

La vicenda – scritta ed interpretata da Francesco Garuti, testimonianze dirette di Nelly Saccani, fonti storiche dell’Istituto Istoreco di Reggio Emilia, produzione Centro Teatrale MaMiMò – è vista attraverso gli occhi di Nelly una ragazza vispa e intelligente di 12 anni: abbastanza per comprendere e sdegnarsi ma non abbastanza per poter collaborare come vorrebbe con le sorelle nella lotta di resistenza partigiana.

Volantini segreti, armi nascoste, partigiani feriti da medicare sono all’ordine del giorno in casa di Nelly. C’è una grande paura di essere scoperti, c’è una fame nera e c’è Pippo, l’aereo che sorvola le campagne e per ogni luce accesa nella notte lascia cadere una bomba.

Una serata estiva più tranquilla della norma è troncata da spari ed urla strazianti. Nelly si sveglia con la canna bucherellata di un mitragliatore sotto il naso.

Sono partigiani che intimano alla famiglia di nascondersi in soffitta mentre attuano il colpo al deposito di munizioni, sorvegliato 24 ore su 24, che si trova proprio accanto a casa di Nelly.

Il giorno seguente però la casa è circondata da camionette nere, portano barili di cherosene pronte all’uso. La tragedia sta per compiersi ma sul rotto della cuffia entra in gioco Valentino, un tedesco gobbo, brutto. Il Deus ex Machina che cambierà le carte in tavola…

Francesco Garuti è un attore, mascheraio e musicista di Reggio Emilia, diplomatosi presso la Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine.

INFO E PRENOTAZIONI

Biglietto mecenate: €20, per contribuire con una piccola donazione alle attività del MaMiMò
Biglietto prezzo unico €10

Per informazioni e prenotazioni: www.mamimo.eventbrite.it, biglietteria@teatropiccolorologio.com, www.mamimo.it, 0522-383178, dal lunedì al venerdì, 9:30-13:30 e 14:30-18:30 e nei giorni di spettacolo.

Come previsto dalle normative vigenti, l’ingresso alla sala teatrale è concesso esclusivamente a coloro in possesso di Super Green Pass, prima di accedere alla sala ne verrà controllata la validità, e mascherina di tipo Ffp2.

Nei giorni di spettacolo la biglietteria aprirà un’ora prima dell’inizio dello spettacolo, ma si consiglia di arrivare in anticipo per permettere il controllo del Green Pass senza accumulare ritardo.