
REGGIO EMILIA – La storia di una comunità è fatta dalla somma di quelle dei singoli individui che la compongono. Storie interessanti, intense, a volte rumorose, più spesso vissute quasi in punta di piedi, storie che insieme ricostruiscono lo scorrere degli eventi e la memoria di come la Grande Storia si mescola a quella più quotidiana. Poi, come in ogni narrazione che si rispetti, solitamente è agli eroi e alle eroine che tocca la prima pagina, affinché possano essere monito e ispirazione per le generazioni future. Questo però a volte crea una specie di distacco in chi ci si confronta, perché si tratta di vite e azioni troppo importanti, irraggiungibili, rispetto alle quali le nostre non possono che essere insignificanti. Ma quando la Grande Storia incontra la piccola storia di Nelly, non c’è tentennamento nei suoi occhi, c’è la paura, certo, ma anche la forza data dalla consapevolezza che ogni gesto è importante, piccolo o grande che sia, e che la Storia, se lo vogliamo davvero, ha un posto riservato per ciascuno di noi.
Lo spettacolo “Nelly – Qualcuno d’Emilia” andrà in scena sabato 25 Gennaio alle ore 21, presso gli spazi del Centro Sociale Orologio, in Via J. Massenet 19, in occasione della Giornata della Memoria. Questo monologo, prodotto dal Centro Teatrale MaMiMò, è scritto ed interpretato da Francesco Garuti il quale, per arricchire la sua personale narrazione, si è avvalso del prezioso contributo dell’Istituto Istoreco di Reggio Emilia, che ha fornito dati, fatti di cronaca e documenti: lo spettacolo infatti nasce dall’esigenza dello stesso Garuti di dare vita alle straordinarie testimonianze della nonna, Nelly Saccani, cresciuta in una famiglia di sorelle partigiane di Gavassa (RE) e di trovare al suo interno un filo narrativo capace di parlare trasversalmente a diverse generazioni, toccando tematiche universali.
““Nelly – Qualcuno d’Emilia” è una storia vera,” leggiamo dalle note di Regia, “una narrazione viva, intensa e poetica ambientata negli anni più duri della seconda guerra mondiale, gli anni in cui chi non obbediva alla chiamata alle armi per difendere la Patria era considerato un traditore e punito con la morte.”
Essendo inoltre le protagoniste quattro sorelle partigiane, forte rilevanza assume in questo testo il ruolo delle donne nella resistenza, molto spesso dimenticate, ma che hanno fortemente contribuito alla rete di supporto, relazioni e scambio di informazioni necessaria per il successo della lotta partigiana.
Ed è così che il Teatro intende restituirci Nelly oggi: una ragazza che ha saputo dar valore al suo tempo, una donna che ha trasmesso ai suoi figli il significato più alto del coraggio e dell’amore, una nonna che non vuole smettere di ricordare e raccontare, affinché nessuno possa dimenticare.
INFO E PRENOTAZIONI
Spettacolo ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
In occasione della Giornata della Memoria, sabato 25 Gennaio il Centro Teatrale MaMiMò in collaborazione con il Centro Sociale Orologio propone un monologo ispirato ad una vicenda partigiana
NELLY – Qualcuno d’Emilia
Una storia di resistenza tutta reggiana e tutta al femminile, vista attraverso gli occhi di una bambina che non ha avuto paura di guardare in faccia il futuro.