MODENA – Non solo consentirà di riqualificare un’area strategica per Modena alle porte del centro storico, ma porterà anche a un bilancio positivo dal punto di vista ambientale, con una maggiore presenza di verde e terreno permeabile, una maggiore ombreggiatura, la creazione di cannocchiali per le correnti d’aria e l’efficientamento delle reti.
L’intervento di riqualificazione all’ex Amcm, con la piantumazione di 120 alberi (60 a terra e 60 in vasca), oltre a diversi arbusti e a una parete verde rampicante di quasi 300 metri quadrati a delimitare il versante sud della palestra, avrà un impatto positivo sull’effetto isola di calore urbano generato dall’attuale area a parcheggio completamente asfaltata. Grazie al fogliame che creerà ombreggiature verrà ridotto l’eccessivo riscaldamento del suolo limitando l’evaporazione dell’acqua in esso contenuto. Le dotazioni di verde previste compensano ampiamente la rimozione di alcune alberature necessaria in via Peretti per la deviazione del canale Pradella. Anche sulla stessa via è inoltre prevista la piantumazione di nuove alberature.
La riqualificazione dell’area avrà un impatto positivo anche rispetto alla permeabilità dei suoli e dell’impatto dello scarico delle acque. Attualmente l’area presenta una superficie permeabile di 514 metri quadrati che, dopo il recupero, arriverà a 1.300 metri quadrati, grazie alla presenza di materiali drenanti in cui l’acqua si disperderà per infiltrazione nel terreno. Per oltre 31 mila metri quadrati, oggi, la superficie scarica direttamente in fognatura mentre, con i lavori, solo 3 mila metri quadrati scaricheranno in fognatura e 27 mila 500 metri quadrati di superficie verranno laminati con opportuni scatolari in linea, a garanzia di un sistema di regolazione delle portate che entrerà in funzione in caso di eventi pluviometrici oltre il massimo scaricabile.
Un’azione favorevole verrà fornita anche dalla parete verde, capace di assorbire acqua piovana e di rilasciarla lentamente, ritardando e rendendo più pulito il flusso di acqua verso l’impianto di fognatura. Parte delle acque verranno inoltre disperse per evaporazione dalle piante. Questi meccanismi aiuteranno a stabilizzare il livello delle acque di falda, a ridurre l’impatto delle precipitazioni più intense sull’impianto di fognatura e, di conseguenza, a contrastare il rischio allagamenti.
L’inserimento di elementi di vegetazione disseminati ai bordi e all’interno del comparto e il minor afflusso di automobili avrà, inoltre, effetto positivo a favore della qualità dell’aria. In particolare, si stima che in un anno la parete verde sarebbe in grado di assorbire circa 680 chilogrammi di Co2 dall’aria e di produrre oltre 500 chilogrammi di ossigeno. Si può inoltre ipotizzare che ciascuno dei 120 alberi che verranno piantumati nell’area possa mediamente assorbire tra i 10 e i 30 chilogrammi di Co2 all’anno raggiungendo la sua maturità in un range temporale mediamente compreso tra i 20 e i 40 anni.
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