Secondo una prima ricognizione, non si registrano danni a cose o persone
BOLOGNA – È stata avvertita ieri in Emilia poco prima delle 17.50, a otto chilometri da Pievepelago nell’Appennino modenese, al confine con la provincia di Lucca, una scossa stimata da parte dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) di magnitudo tra 3.8 e 4.2, a una profondità di 14 chilometri.
Secondo i primi contatti avuti con tutti i Sindaci dei Comuni della zona e con i Vigili del Fuoco, non sono stati rilevati al momento danni a cose o a persone.
L’Agenzia regionale per la Protezione civile rimane in stato di allerta, con personale già presente presso il Centro operativo di Marzaglia, per monitorare gli effetti del fenomeno, in stretto contatto con i Sindaci del territorio interessato, le Autorità competenti e tutti i soggetti interessati.