In una notte buia e tempestosa, uno spaventapasseri viene colpito da un fulmine. Lo spaventapasseri si scinde in due anime: l’anima ribelle, anticonformista, libera, insofferente ai doveri del suo ruolo, e l’anima razionale, inquadrata e compenetrata nel suo ruolo di guardiano del campo, nemico giurato di ogni volatile e attento alla sicurezza del granturco. Come nella migliore tradizione tedesca, in seno alla quale nasce appunto il poema di Wilhelm Müller (da cui Schubert trasse i testi per il suo Winterreise), il soggetto al centro dello spettacolo è il doppelgänger, ovvero l’alter ego che tutti abbiamo e che la maggior parte di noi tende a tenere nascosto, o a soffocare. In quest’epoca di continue tribolazioni, nuovi ostacoli, nuovi limiti, diffidenze e sospetti tra esseri umani, distanze “sociali”, paure e corsa ai rimedi, c’è da chiedersi se un artista ha ancora la legittimità di essere libero, oppure deve necessariamente incarnare il trend di valori che la società sta assumendo. La libertà di essere in disaccordo, di essere imprudente, di essere politicamente scorretto o semplicemente di essere indipendente dal pensiero comune, vale la pena? Cos’è uno spaventapasseri senza un campo, o quanto vale uno spaventapasseri se non è in grado di spaventare un corvo? Lo spettacolo si interroga sull’identità, divisa tra senso di appartenenza e di utopica anarchica libertà, dando forma ai conflitti in forma di danza, attraverso i corpi di Cristina Carrisi e Sara Chiodini (ideatrice anche delle coreografie), accompagnati dalla musica di Schubert, riadattata in forma elettronica da Michele Viaggi e con le voci possenti e gotiche di due giovanissimi cantanti, Matteo Pietrapiana e Yuri Guerra.
La compagnia ZEITLICH
Zeitlich, in tedesco, significa Temporale oppure Temporaneamente. L’associazione GranDuca7, nel cui ventre caldo è stata concepita la compagnia Zeitlich, ha una tradizione di “Attivismo Artistico” già dalla sua fondazione (Ottobre 2015). Coniuga campagne sociali con promozione artistica, progetti sperimentali con produzioni popolari e al servizio dei cittadini. Fabrizio Guerra, regista e presidente GD7, e Michele Viaggi, compositore, hanno creato Zeitlich per dedicarsi esclusivamente alla sperimentazione dei linguaggi, sviluppando un tipo di teatro incentrato sugli effetti visivi più propri del cinema e su drammaturgie costruite sulla musica e non sulle parole. Anzi, Zeitlich odia la parola. Zeitlich è un’invenzione anacronistica che torna indietro nel tempo e viene concepita alla fine dell’Ottocento, durante le avanguardie più reattive e aggressive della storia moderna, per nascere oggi, più di cent’anni dopo. Zeitlich è un temporale fatto di luci e suoni, di tempo e spazio, e come un temporale è temporaneo e imprevedibile. Nessun meteorologo può anticiparne le mosse. Zeitlich è assoluta libertà creativa ed espressiva la cui massima aspirazione è trovare il proprio modo di parlare senza parole, di vedere senza occhi e sentire senza orecchie. Insieme a Spazio VOODURO, grande centro di produzione in cui Zeitlich ha trovato immediatamente casa, Zeitlich ha avviato una produzione di spettacoli, primo dei quali è appunto Nella Tempesta, degno incipit della sua storia futura e buon manifesto delle scelte stilistiche che persegue.
Spazio VOODURO
Fondato da Andrea Bondi, presidente dell’associazione QuantoBasta, già nel 2015, ha trovato la sua forma naturale di Collettivo, o meglio, di Officina Artistica, nell’estate di quest’anno. Le associazioni che in questo momento collaborano all’interno dello Spazio VOODURO sono la QuantoBasta di Andrea Bondi, che si occupa fondamentalmente di produzione e sperimentazione musicale, e la GranDuca7 di Fabrizio Guerra, votata invece maggiormente al Cinema e al Teatro. La mission dello spazio è di essere completamente al servizio di qualsiasi forma d’arte, con particolare interesse alla sperimentazione convulsa e compulsiva, imprevedibile, libera e assolutamente irresponsabile.
BIO ARTISTI LA TEMPESTA
FABRIZIO GUERRA (regista)
Classe ‘89. Diplomato all’Accademia del Cinema di Bologna nel 2015 in regia e sceneggiatura, vincitore di un MASTER nelle medesime categorie alla UCLA (University of California, Los Angeles), opera nel settore Cinematografico e Teatrale dal 2000 (dall’età di 11 anni), esordendo a teatro come attore diretto da Antonio Capuano (in due commedie di Scarpetta: Caviale e Lenticchie e I Papà nascono negli armadi). È Aiuto-Regista nel cortometraggio BANDURYST, diretto da Danilo Caputo, entrato nella selezione ufficiale del Potenza International Film Festival e vincitore del JugendMedienFestival di Berlino 2009; consegue poi le prime soddisfazioni personali dirigendo e producendo il lungometraggio MACCHINASOGNO (candidato fuori concorso all’Ischia Global Fest 2014 e proiettato in occasione dell’apertura dell’ala sul futurismo Italiano al Guggenheim museum, New York).
Per la campagna sociale “APPUNTAMENTO CON LADY JOYA”, vince inoltre la Menzione Speciale all’Impegno Civile al festival “incostieraamalfitana.it”
MICHELE VIAGGI (adattamento musicale)
Michele Viaggi, sassofonista. Ho suonato in diverse formazioni bandistiche e in complessi blues/jazz. Ho suonato come musicista in scena in uno spettacolo teatrale della compagnia Granduca7. Studente di sassofono jazz al conservatorio di Bologna, lavoro inoltre in ambito di produzione di musica tramite dispositivi elettronici. Laureato all’Università di Bologna in Filosofia, sto proseguendo l’approfondimento dell’ambito musico-teatrale frequentando una laurea magistrale in “Discipline della musica e del teatro”.
SARA CHIODINI (coreografa e ballerina)
Sara Chiodini, danzatrice. Inizia la sua formazione, a Bologna, presso il centro Mousikè seguendo il percorso decennale in danza e laboratori di composizione. Dal 2014 fa parte del gruppo ricerca “Phren: azioni urbane”, dello stesso Mousikè per la formazione parallela in danza urbana.
Nel 2016-2017 viene ammessa al corso di perfezionamento Studio XL – International Contemporary Dance Education a Parma, dove approfondirà gli studi da danzatrice.
Dal 2017 al 2020, frequenta a Londra il Trinity Laban Conservatoire of Music and Dance, dove consegue la laurea triennale, BA (Hons) Contemporary Dance. Tornata in Italia, insegna danza propedeutica, classica e contemporanea.
MATTEO PIETRAPIANA (voce, baritono)
Matteo Lorenzo Pietrapiana, basso-baritono, nato a Torino nel 1992. Si laurea nel 2019 in canto al Conservatorio Rossini di Pesaro, guidato da Edvige Giusto, Alda Caiello, Gioachino Zarrelli. Attualmente studia con Bruno Praticò. Dal 2018 si esibisce in numerosi concerti: selezioni delle opere Carmen, Elisir d’amore, Traviata, accompagnate da Lorenzo Bavaj; Viaggio a Reims, Cenerentola, Flauto magico, per i concerti di Santa Cecilia (2019) e del “Buon non Compleanno di Rossini” (2021) presso il Teatro Rossini; concerto finale della Masterclass tenuta da José Carreras (2020); concerti cameristici, accompagnati da Alessandro Tenaglia. Vincitore del “Concorso Internazionale di Canto Lirico Matera Capitale della Cultura Europea 2019”. Vincitore del “ 75mo Concorso di Canto di Spoleto 2021.
YURI GUERRA (voce, basso)
Con una formazione internazionale in Brasile, Canada e in Italia, il basso italo- brasiliano conclude la sua laurea magistrale al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna. In Brasile e in Canada esegue intensa attività concertistica con il sop- porto del Consolato Generale del Brasile a Vancouver e Milano, il Museo Villa- Lobos, il Ministero della Cultura e lavora come artista per i Diritti Umani rappre- sentando diverse organizzazioni sociali in eventi con l’Alto Commissariato per i Diritti Umani dell’ONU, Papa Francesco ed altri. In Italia Guerra debutta in di- verse opere come Peppe O’Cricco nella Napoli Milionaria di Nino Rota al Teatro del Giglio con regia di Fabio Sparvoli e direzione di Jonathan Brandani, come Sarastro ne Die Zauberflüte con regia di Stefano Vizioli, come Don Alfonso in Così fan tutte con regia di Pablo Maritano, come il Tempo nell’opera riscoperta L’Amour Malade di Lully/Marazzoli al Teatro Verdi di Pisa con regia di Lorenzo Maria Mucci e direzione di Carlo Ipata. Frequenta l’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” e Corso d’Opera lavorando con Alessandro Corbelli, Michele Pertusi, Daniele Rustioni e Hugo de Ana. Attualmente Guerra si perfeziona con il Maestro Fernando Cordeiro Opa.
CRISTINA CARRISI (attrice/ballerina)
Cristina Carrisi si forma giovanissima a Roma con Sofia Amendolea. Lavora tra gli altri con D. Camerini (La notte del soldato), A. Avallone (Questi fantasmi), R. Nicolai (L’ora in cui non sapevamo niente l’uno dell’altro), J. Serafini (Musique pour toi seul), F. Festa (Cose di ogni giorno vere), S. Guerro (Amleto–Lascia che i morti seppelliscano i morti).
Col drammaturgo Aniello Nigro fonda nel 2009 l’associazione culturale Animari Clan e vi allestisce T:Tralasciando Godo, I gabbiani di Napoli, Mani nel fuoco (quest’ultimo diretto da M.Maiorino).
Dopo la laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza di Roma, si perfeziona a Bologna alla Scuola A. Galante Garrone coi Maestri Claudia Busi, Alessandra Frabetti, Massimo Sceusa, Marco Cavicchioli tra gli altri. Lavora col M° Vittorio Franceschi in Una corolla di tenebre.
Per Officina dei Tratti, di cui è co-fondatrice nel 2013, è Olivia nel fortunato tour di What you will–La dodicesima notte, II° Premio AmarAmar a Capriolo (BS), per la regia di Gabriele Tesauri.
Nello stesso anno è protagonista del cortometraggio Il metodo di Fabrizio Guerra e recita nella docu-fiction per Rai3 Amore Criminale.
Per la Compagnia Cincopan-Beghelli-Carrisi nel 2015 veste il ruolo di Marianela Garcia Villas in Con le mani nude di Raffaella Costi e interpreta e co-dirige Il caso di Alessandro e Maria di Gaber-Luporini.
Per Teatri Mutevoli ha partecipato a L’inserzione (N. Ginzburg) per la regia di Massimo Sceusa e a Sputa in cielo che in faccia ti torna di Luca S. Scelfo.
Nel 2016 è vincitrice del Premio Frammenti al Femminile al Teatrocittà di Roma e della Menzione Speciale di Migliore Attrice Under 35 per Prigionia: femminile singolare, corto teatrale scritto con A.Nigro e G. Manfredini, in cui è diretta da L. S. Scelfo. Ottiene una residenza a Roma per lo sviluppo del progetto, dalla quale nasce l’omonimo spettacolo per la regia di Patrizia Schiavo.
Nel 2017 si avvia il sodalizio con la GranDuca7 di Fabrizio Guerra, con la quale gira nel 2018 il lungometraggio The Pillow (2018), è protagonista della performance di strada Il triangolo della pizza, in tour estivo nel 2019, e dei più recenti La voix humaine (da J.Cocteau) in formadi videoarte e La serra delle piante grasse, pièce teatrale di F.Guerra ispitata alle donne di Marcela Serrano (2021).
Dal 2020 si dedica al nuovo amore per gli audiolibri ed entra nella squadra di Vooduro.
NELLA TEMPESTA
Liederistica Elettronica Danza
SPETTACOLO TRATTO DAL WINTERREISE DI SCHUBERT
20-21, 24-25 Novembre
Vooduro
Via Veduro 3, Castenaso (Bo)
Prodotto da VOODURO e dalla Compagnia ZEITLICH
Regia: Fabrizio Guerra
Adattamento Musicale: Michele Viaggi
Coreografie: Sara Chiodini
Interpreti (ballerine): Cristina Carrisi, Sara Chiodini
Voci: Matteo Pietrapiana (Baritono), Yuri Guerra (Basso)
PARMA - Allerta meteo Valida dalle 00-00 del 9 ottobre fino alle 00.00 del 10…
Lavori notturni fino fa lunedì 14 ottobre MODENA - A Fiorano hanno preso il via,…
Il tratto occupato dalla pianta è stato chiuso al traffico fino all’intervento dei giardinieri di…
PARMA - Allerta meteo 134/2024, valida dalle 00.00 del 8 ottobre 2024 alle 00.00 del…
Affidato il progetto a seguito di un’istruttoria RIMINI - La transizione dalla scuola al mondo…
Fino alle 13 di giovedì 17 ottobre soggetti senza scopo di lucro attivi in ambito…
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter