PIACENZA – L’omaggio floreale e il raccoglimento delle istituzioni: così, nel trentesimo anniversario della strage di Capaci, il sindaco Patrizia Barbieri ha reso, al Giardino “Falcone e Borsellino” in via Damiani, il tributo della comunità piacentina al giudice Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo – anch’ella magistrato – e agli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
“Una tragedia che ancora oggi scuote la coscienza del nostro Paese – sottolinea il primo cittadino – e di tutte le persone che credono nei valori fondanti della giustizia e della legalità, di cui le vittime di questo vile e brutale agguato saranno per sempre il simbolo. A trent’anni da quel giorno, cui solo pochi mesi più tardi sarebbe seguita la barbara uccisione di Paolo Borsellino e di cinque agenti della sua scorta nell’attentato di via D’Amelio, non possiamo dimenticare coloro che hanno onorato sino all’ultimo istante, con coraggio e coerenza nella loro lotta alla mafia, l’etica del lavoro, l’amore per la verità e la trasparenza, il dovere morale e civile dell’onestà, l’altissimo senso di responsabilità e l’orgoglio nel servire lo Stato, perseguendo e tutelando il bene comune al costo della loro stessa vita. Ricordarne il sacrificio significa riaffermare i principi e gli ideali per cui si sono battuti, ribadendo la più dura e ferma condanna verso ogni forma di criminalità organizzata, l’impegno congiunto delle istituzioni per garantire il rispetto della legge e una costante azione di educazione e sensibilizzazione collettiva in tal senso”.