Nel libro di Piero Ferraresi “Sogni e avventure sull’Appennino”

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Mercoledì 11 settembre 2024 alle 17 incontro con l’autore in sala Agnelli e in diretta video sul canale youtube Archibiblio web

FERRARA – È la montagna a fare da sfondo ai racconti di Piero Ferraresi raccolti nel libro “Sogni e avventure sull’Appennino” (Ferrara, Este Edition, 2024) che mercoledì 11 settembre 2024 alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17 Ferrara). Ne parlerà con l’autore Mauro Presini, maestro elementare, autore del Blog Like@Rolling Stone, curatore di “Astrolabio” (giornale del carcere di Ferrara) e collaboratore del quotidiano “Periscopio-Ferraraitalia”.

La presentazione, a cura del Consorzio Eventi Editoriali, potrà essere seguita anche in diretta video sul canale youtube Archibiblio web.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)

I sogni e le avventure del giovane protagonista Pierino sono ambientati sull’Appennino tosco-emiliano, prevalentemente nel comune di Lizzano in Belvedere (Bologna), luoghi frequentati anche da Mauro Presini. Il primo racconto, “La Grande Aquila”, comincia proprio a Lizzano, nella casa di famiglia, dove l’autore, sin da piccolo, ha trascorso la maggior parte delle sue vacanze estive. Qui contempla la sua famiglia allargata (genitori, fratelli, nonni, zii e cugini). Prova una notevole gratitudine per essa e per quell’amata casa e i suoi dintorni più immediati: prati, siepi e colline. Poi sogna un’escursione solitaria verso le meraviglie del Corno alle Scale, guidato da una natura amica. Si recherà ad una sorta di appuntamento con la Grande Aquila che gli insegnerà a volare (soprattutto spiritualmente) sulle realtà della vita, alla ricerca della saggezza. Inoltre lo aiuterà a maturare, a poco a poco, un sentimento di riconoscenza per tutti i suoi educatori. Nel secondo racconto “Il tempo che non sai”, Pierino è protagonista di un altro sogno nel quale percorre un cammino indietro nel tempo, a partire dagli uomini primitivi, incontrando poi i devoti pellegrini rinascimentali, quindi i laboriosi carbonai di inizio Novecento. Infine, nel 1945, troverà un povero fuggitivo, nelle zone montuose dove si sono svolti gli ultimi combattimenti della Seconda guerra mondiale. Tutto questo favorirà in lui la consapevolezza dell’importanza di cercare di conoscere la storia di coloro che ci hanno preceduto. Nel terzo ed ultimo racconto l’autore, assieme a cinque amici, vive l’esperienza di un campeggio avventuroso, che è una sorta di cammino verso l’adolescenza e verso la maturità, con tutti i cambiamenti fisici e psicologici tipici del periodo. Durante questa bella esperienza il protagonista ha modo di apprezzare i valori dell’amicizia e della condivisione. Essi lo aiuteranno nel passaggio finale dalle vacanze estive, alla vita di tutti i giorni.

Piero Ferraresi, nato a Ferrara nel 1958, è un maestro elementare in pensione.

Il programma completo degli appuntamenti culturali della biblioteca comunale Ariostea di Ferrara alla pagina: http://archibiblio.comune.fe.it