PARMA – Danze di ogni tempo e metro, ricercari e fantasie, madrigali e chansons del Rinascimento e del Barocco, sono al centro del secondo appuntamento de “I Concerti del Boito”, stagione concertistica a cura del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma. Martedì 13 febbraio alle 20.30, nell’Auditorium del Carmine (via Duse 1/a), il liutista Gian Luca Lastraioli e la sua classe interpreteranno musiche di Michael Praetorius e di autori anonimi del XVI e XVII secolo.
La consuetudine di raggruppare e “concertare” gli strumenti della famiglia del liuto in ensembles di dimensioni più o meno ampie ha solide radici nella pratica musicale del secoli XVI e XVII: si partiva dal minimalista duo per giungere fino a gruppi formati da oltre quaranta liuti, tiorbe, cetre, tiorbe e, chitarrine di ogni tipo e taglia. Oltre a tante forme tipiche della musica strumentale del periodo, con un ensemble di strumenti a pizzico si potevano infatti eseguire anche trascrizioni e riadattamenti di opere vocali quali madrigali, chansons e mottetti. Questa flessibilità rendeva di fatto l’ensemble di liuti un ambitissimo medium per la performance musicale. Il concerto presenta una selezione di brani arrangiati per cinque strumenti, tratti dalla letteratura musicale pan-europea del periodo che va dagli ultimissimi anni del Cinquecento alla metà del secolo successivo. In scena Gian Luca Lastraioli (liuto contralto e concertazione), Dario Landi (liuto soprano), Carlo Miyagawa (liuto tenore), Agostino De Leo (chitarra rinascimentale), Antonio Fresi (tiorba).
“I Concerti del Boito” sono inseriti nel programma di Attività di Formazione Permanente e Ricorrente del Conservatorio di Parma, coordinato dalla prof.ssa Ilaria Poldi. L’ingresso è libero e gratuito. Per informazioni e programma completo: Conservatorio di Musica “Arrigo Boito”, Strada del Conservatorio 27/a, www.conservatorio.pr.it.
I Concerti del Boito
NEL GIARDINO DEL LIUTO
Martedì 13 febbraio alle 20.30 nell’Auditorium del Carmine, un concerto del liutista Gian Luca Lastraioli con gli allievi della classe di Liuto del Conservatorio di Parma. Ingresso libero e gratuito