Il Comune di Modena aggiorna le norme di comportamento in base alle indicazioni Anac sulle informazioni relative ai procedimenti penali e sulla corruzione
MODENA – Nel Codice di comportamento per i dirigenti e i dipendenti del Comune di Modena viene inserita una modifica per rafforzare l’attività di prevenzione anticipando, in particolare, il momento in cui l’Amministrazione comunale deve essere informata dell’avvio di un procedimento penale a carico di un dipendente. Sulla base di una nuova interpretazione della norma che l’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione, ha inserito nei mesi scorsi nelle sue Linee guida, infatti, tale momento non deve più coincidere con la richiesta di rinvio a giudizio bensì con la fase, precedente, in cui il soggetto viene iscritto nel registro delle notizie di reato di cui all’art.335 del Codice di procedura penale.
Per questo motivo, nei giorni scorsi, la Giunta comunale, su proposta dell’assessore al Personale Gianpietro Cavazza, ha modificato due articoli del Codice di comportamento (il 10 comma 9 relativo ai dipendenti e il 12 comma 12 riguardo ai dirigenti) proprio per accogliere il suggerimento dell’Anac che, inoltre, ha evidenziato anche l’importanza dell’immediata trasmissione al Responsabile della prevenzione della corruzione e trasparenza (Rpct) dell’ente della comunicazione di avvio del procedimento penale per condotte di natura corruttiva nei confronti di dipendenti e dirigenti da parte degli organi che la ricevono, al fine di vigilare sulla disciplina e sull’effettiva eventuale adozione del provvedimento di rotazione straordinaria.
Anche questo elemento è stato così introdotto nella modifica al Codice di comportamento, sia riguardo ai dipendenti che ai dirigenti, prevedendo in entrambi i casi l’obbligo per i responsabili degli Uffici per i procedimenti disciplinari di informare immediatamente il cosiddetto Rpct dell’avvio di procedimenti penali nei confronti di dipendenti e dirigenti per condotte di natura corruttiva, ricevuti o di cui si è comunque venuti a conoscenza.
Il Codice di comportamento (l’ultima modifica risale al 2014) definisce i doveri di “diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta” che tutti i dipendenti del Comune di Modena sono tenuti a osservare. Le norme spaziano dai rapporti con i colleghi a quelli con il pubblico, dalla gestione delle risorse pubbliche all’immagine dell’ente, fino agli eventuali conflitti d’interesse, ai comportamenti da assumere in servizio e nei rapporti privati, alla trasparenza e alla prevenzione dei fenomeni corruttivi.