FERRARA – Giorgio Franceschini (1921-2012), partigiano, deputato, uomo di cultura ferrarese, sarà ricordato sabato 15 maggio 2021 dalla sua città nel centenario della nascita con una giornata di studio promossa da Comune di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea. L’occasione celebrativa prevede in particolare un momento di approfondimento a più voci a Palazzina Marfisa d’Este (ore 9), che culminerà poi nella cerimonia di intitolazione a Giorgio Franceschini della piazzetta della chiesa della Madonnina di via Formignana (ore 12) con lo scoprimento di una targa commemorariva.
Questo il dettaglio degli appuntamenti:
>> Il programma di sabato 15 maggio si aprirà alle 9 nella loggia degli Aranci a Palazzina Marfisa d’Este (corso Giovecca 170) dove, dopo il saluto del sindaco di Ferrara Alan Fabbri, verrà proiettato il video di Flavia Franceschini dal titolo “E raccolgo ogni cosa, ogni voce ascolto“. Seguiranno una relazione di Angelo Varni (docente emerito dell’università di Bologna) sul tema “Giorgio Franceschini, partigiano, deputato, uomo di cultura” e le testimonianze di Cesare Capatti (ex segretario della DC ferrarese), Francesco Scutellari (presidente dell’accademia delle Scienze), Michele Pastore (presidente Ferrariae Decus) e Daniele Ravenna con “Testimonianza di un’amicizia: Giorgio Franceschini e Paolo Ravenna“. Per le conclusioni interverrà Dario Franceschini e il coordinamento sarà affidato ad Anna Maria Quarzi (presidente Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara).
L’evento in presenza è ad invito. Può essere seguito in diretta on line sulle pagine FaceBook del Comune di Ferrara e di ISCO.
>> Alle 12, davanti alla chiesa di Santa Maria della Visitazione detta della Madonnina (via Formignana 33) si terrà la cerimonia di intitolazione a Giorgio Franceschini della piazzetta della chiesa, con scoprimento di una targa commemorariva alla presenza delle autorità.
Interverrà l’assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Marco Gulinelli.
LA SCHEDA – Giorgio Franceschini partigiano, deputato, uomo di cultura (testo a cura Istituto di Storia contemporanea di Ferrara)
L’Istituto di Storia Contemporanea, di cui Giorgio Franceschini è stato presidente, insieme al Comune di Ferrara ha organizzato una giornata di studio nel giorno 15 maggio in occasione del centenario della nascita, presso la Loggia degli Aranci della palazzina della Marfisa. L’evento in presenza è ad invito. Può essere seguito in diretta on line sulle pagine FaceBook del Comune di Ferrara e di ISCO. Dopo la conclusione dei lavori avrà luogo l’intitolazione a Giorgio Franceschini della piazzetta della Chiesa della Madonnina.
Partigiano, deputato, uomo di cultura sono tre parole chiave che definiscono la ricca personalità dell’ avvocato Giorgio Franceschini, cittadino consapevole e partecipe che si è impegnato al servizio della comunità. Nato a Ferrara il 15 maggio del 1921, Giorgio Franceschini era sposato con Gardenia Giardini e padre di Flavia e di Dario, attuale ministro dei Beni Culturali. Nel 1944, partigiano cattolico aveva costituito la prima organizzazione democratica cristiana ferrarese e come tale ha fatto parte, nella primavera del 1945, del Comitato provinciale clandestino di Liberazione Nazionale.
Nel 1946 inizia a praticare la professione di avvocato, che svolgera’ fino al 1991. Sempre nel 1946 e’ stato direttore del settimanale ferrarese Popolo Libero. Negli anni ‘50 è stato consigliere comunale e consigliere provinciale di Ferrara. Dal 1953 al 1954 aveva ricoperto la carica di segretario provinciale della Democrazia Cristiana ferrarese. Giorgio Franceschini aveva inoltre ricoperto varie cariche pubbliche: sindaco di Masi Torello, consigliere della Cassa di Risparmio di Ferrara, Presidente dell’ospedale di Tresigallo e presidente di vari enti ferraresi.
Abbandonata la politica attiva, si era dedicato, ad attivita’ culturali. Ha presieduto, dal l’Accademia delle Scienze di Ferrara e, l’associazione Ferrariae Decus. E’ stato presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani di Ferrara, presidente dell’Istituto di Storia Contemporanea, che aveva contribuito a fondare nel 1973 e consigliere delle più importanti istituzioni ferraresi: Istituto di studi rinascimentali, Istituto per la storia del Risorgimento, Commissione diocesana per l’arte sacra, Consiglio di amministrazione del Lascito “Pietro Niccolini”.
Il grande amore pe la sua città l’ha espresso nelle moltissime pubblicazioni di storia locale, di storia dell’arte. Ha al suo attivo numerosi scritti su periodici locali e nazionali.
Commendatore al merito della Repubblica Italiana e dell’Ordine pontificio di S. Gregorio Magno.
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