I risultati della collaborazione fra Comune e Guardia di Finanza per il controllo delle dichiarazioni Isee
CESENA – Nel corso del 2015, grazie agli accertamenti eseguiti sulle centinaia di fascicoli ricevuti dal Comune, le Fiamme Gialle di Cesena hanno scoperto 22 persone (di cui 12 cittadini italiani e 10 stranieri) responsabili di dichiarazioni Isee infedeli: complessivamente, si erano ‘dimenticati’ di segnalare oltre 122mila euro di redditi. Non solo: grazie a questo espediente, 17 di loro hanno ricevuto, senza averne diritto, contributi e altri benefici erogati dal Comune, per un totale di 2234 euro.
Nella maggior parte dei casi, le documentazioni infedeli sono state presentate per ottenere i contributi stanziati dal Fondo per il sostegno alla locazione.
Per i 22 ‘furbetti’ le conseguenze sono pesanti: tutti sono stati segnalati all’autorità giudiziaria, e chi ha percepito contributi illegittimi dovrà restituirli.
A riferire questi dati il comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Cesena Arturo Tavani, nel corso di un incontro svoltosi questa mattina con il Sindaco Paolo Lucchi, l’Assessore ai Servizi per le persone Simona Benedetti e il Dirigente dei Servizi Sociali Matteo Gaggi.
Questi risultati sono solo il frutto più recente dell’accordo stretto nel 2011 fra Comune di Cesena e Guardia di Finanza per il controllo delle dichiarazioni Isee. Ma la collaborazione prosegue: al temine dell’incontro di questa mattina, il Sindaco Lucchi e l’Assessore Benedetti hanno consegnato al comandante Tavani altre 168 dichiarazioni ricevute dai Servizi Sociali per l’accesso a varie tipologie di benefici: 45 si riferiscono, infatti, al Fondo Sociale per l’Affitto, 13 ai contributi del Fondo solidarietà Acer, 106 alle richieste di agevolazioni tariffarie, 4 per i contributi stanziati dalla legge regionale a sostegno della mobilità dei disabili.
“Per noi – sottolineano il Sindaco Lucchi e l’Assessore Benedetti – è fondamentale poter contare sulla correttezza dei dati raccolti, perché da essa dipende la capacità di applicare un sistema equo, in cui riceve sostegno chi ne ha realmente bisogno e ciascuno paga sulla base delle sue reali possibilità. In questo contesto i controlli sono fondamentali, e grazie alla collaborazione con la Guardia di Finanza siamo in grado di svolgerli in modo più approfondito e sistematico. E ci sembra che ormai i cesenati abbiano compreso il messaggio: le dichiarazioni scorrette stanno progressivamente diminuendo (anche grazie alle verifiche più accurate mese in campo a monte, attraverso il lavoro dei Caaf), e questo ci fa ben sperare per il futuro. In ogni caso, continueremo ad affidare i nostri fascicoli alla Guardia di Finanza. Con il Comandante Tavani ci siamo dati appuntamento a dopo l’estate, quando avremo le domande per le prestazioni agevolate in campo scolastico”.